DOSSIER SCARICABILE – Come viene speso il denaro dell’Unione Europea?

In vista delle Elezioni Europe del 26 maggio 2019 i settimanali diocesani del Piemonte, in collaborazione con l’agenzia Agd, offrono gratuitamente ai lettori un dossier ricco di informazioni, numeri e tabelle sui Bilanci dell’Unione Europea. SCARICA IL DOSSIER

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Quanto denaro riceve l’Unione Europea dagli Stati membri? Con quali criteri lo ridistribuisce fra i diversi Paesi? E a quanto ammontano gli importi? Rispondono gli specialisti dell’associazione «Apice» per l’Incontro con le Culture in Europa
Il dossier «Numeri d’Europa» può essere scaricato ora, cliccando qui.
Di Europa si parla molto, ma con poca chiarezza. Il Bilancio europeo è un strumento di cui si conoscono troppo poco le sue potenzialità e i limiti. Limiti che sono soprattutto quelli di una dotazione finanziaria modesta, appena l’1% del Prodotto interno lordo dell’UE, sicuramente inadeguata a rispondere alle esigenze di solidarietà e di sviluppo cui deve far fronte l’Unione Europea.
Ci sono anche molte potenzialità che derivano da economie di scala e dalle sinergie consentite dal convergere di contributi nazionali e comunitari, con ricadute che beneficiano all’intera popolazione europea, in misura maggiore alle regioni meno sviluppate: una distribuzione equa di fondi che spiega e giustifica, almeno in parte, il differenziale tra i Paesi “contributori netti” e quelli che ricevono di più di quanto versano al bilancio comunitario.
Potenzialità e limiti che s’intrecciano tra loro nelle complesse procedure della programmazione europea, in dialogo con gli Stati nazionali e le Amministrazioni regionali, in particolare per i grandi Fondi strutturali: procedure che spesso rallentano l’esecuzione dei programmi e ritardano l’uso dei contributi, con il rischio di perderne quote anche molto consistenti. Questo accade soprattutto quando manca una cultura della programmazione su tempi medio-lunghi, come è invece richiesto da “Prospettive finanziarie” che si sviluppano su un periodo di sette anni.
Il dossier registra alcuni dati essenziali, a partire dal Bilancio UE fino alle sue articolazioni, prima nazionali e poi relative alla Regione Piemonte dei grandi Fondi strutturali, con maggiori dettagli sui programmi di cooperazione territoriale transfrontaliera.
Superfluo attirare l’attenzione sulla necessità di approfondire e aggiornare costantemente dati in continua evoluzione ed esplorarne più da vicino le ricadute sui nostri territori, avvalendosi delle numerose fonti citate nel dossier.
Affiancati ai dati del Bilancio UE, il dossier riprende alcuni indicatori particolarmente significativi delle performance dell’Europa e dell’Italia in ambiti particolarmente sensibili, con l’obiettivo di considerare potenzialità e limiti dell’Europa nel “villaggio globale” del mondo, senza cedere a conclusioni precipitose su un declino fatale dell’UE.

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