Un segno concreto di solidarietà alla Cina, a contrasto degli episodi di intolleranza segnalati nei giorni scorsi, e un richiamo, rivolto a tutta la cittadinanza, a non cedere all’indifferenza e alla discriminazione.
Il flash mob in piazza Castello, organizzato ieri pomeriggio dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino, ha riunito davanti a Palazzo Madama centinaia di persone, sia cinesi che italiane. L’obiettivo era quello di denunciare la recente ondata di diffidenza e razzismo nei confronti del popolo cinese dopo la diffusione del coronavirus e l’esplosione di una indiscriminata psicosi. «Il razzismo non sconfigge il virus, ci lascia tutti sconfitti», hanno affermato i manifestanti.
L’Istituto Confucio ha avviato anche una raccolta di materiali sanitari partendo dalle scuole della Regione in cui si insegna il cinese, sulla base delle indicazioni della Croce Rossa di Wuhan.