Le difficoltà aguzzano l’ingegno e attivano la solidarietà. Al «Pensionato Regina Elena» di Pancalieri si inaugura domenica 20 dicembre la prima installazione «Lo spazio degli abbracci», donata da Soroptimist international d’Italia-Club di Torino, che consente agli ospiti e ai loro parenti, in tempo di pandemia, di tornare a vedersi di persona e ad abbracciarsi. Il Soroptimist, associazione di donne di qualificata professionale da diverse aree, tende all’obiettivo di agire per una società più giusta e più equa, attraverso progetti locali, nazionali e internazionali che si traducono in azioni concrete per promuovere i diritti umani, in particolare il «genio» femminile e l’avanzamento della condizione delle donne.
Il Soroptimist international club di Torino, che presto celebrerà il 70° anniversario di fondazione, con questo progetto solidale prosegue l’attività a favore delle persone in condizioni di fragilità. Tale attività è iniziata con la realizzazione di un’altra iniziativa estremamente utile: le «aule d’ascolto protette» per l’audizione dei minori presso il Tribunale dei minori e per l’audizione delle donne vittime di violenza, presso stazioni e comandi dei Carabinieri. Iniziative, queste, molto intelligenti che rientrano in altrettanti progetti nazionali che caratterizzano l’Unione italiana del Soroptimist nell’ultimo decennio. Queste «aule» ai minori e alle donne maltrattate di essere ascoltate dalla corte o dagli inquirenti senza esser visti da eventuali maleintenzionati.
Ora lo «Spazio degli abbracci» si inserisce nel progetto di difesa dei diritti degli anziani, sul quale si focalizza l’attenzione da alcuni mesi nei quali il virus Covid-19 colpisce particolarmente nelle Rsa. Per affrontare il problema e trovare le soluzioni Soroptimist ha istituito un gruppo di lavoro di socie giuriste provenienti da tutto il territorio nazionale, coordinate dalla presidente del Club di Torino, avvocata Alessandra Fissore, che sarà presente all’inaugurazione di Pancalieri.
Il «Pensionato Regina Elena» è il primo nel territorio torinese ad accogliere questo innovativo dispositivo in grado di garantire sicurezza e maneggevolezza. Costituito da una tenda scorrevole trasparente in PVC, sanificabile e costruito su misura per il vano ricevente, lo «Spazio degli abbracci» è fornito di quattro accessi per le «maniche» ad altezze diverse e di un accesso per la parte inferiore della carrozzina che consente all’ospite di avvicinarsi al massimo al parente e di abbracciarlo sia da seduto e sia da in piedi. La tenda, dopo l’uso, può essere raccolta con un minimo ingombro su un lato per poter utilizzare il locale. L’installazione è integrata da un sistema interfonico per facilitare il colloquio. Un dettagliato protocollo prevede percorsi di arrivo e di uscita totalmente separati e la disinfezione accurata della tenda fra una visita e l’altra. Le visite devono essere prenotate attraverso il sito in modo da evitare i contatti fra i parenti di nuclei familiari diversi.
Un’ottima soluzione per spezzare l’isolamento degli anziani ospiti delle Rsa. Infatti – spiega un comunicato stampa – «la pandemia da Covid accentua gli stati di fragilità delle persone e le disuguaglianze sociali compromettendone talora anche i diritti. La popolazione anziana risulta tra quelle più colpite, sotto il profilo sanitario e sotto il profilo sociale». Bisogna tener conto che nell’anziano «l’assenza degli stimoli e delle relazioni, in particolare quelle familiari, è tra le principali cause del progressivo deterioramento psico-fisico, tale da comprometterne addirittura la sopravvivenza».
Sono questi presupposti che hanno spinto il Soroptimist club di Torino a farsi promotore dell’iniziativa. Conclude il comunicato: «Il dono consentirà, a partire dal prossimo Natale, di dare una risposta concreta al bisogno degli ospiti e dei loro familiari di tornare a vedersi e abbracciarsi, lenendo il senso di solitudine e di isolamento che vivono in particolare le persone anziane».
Un altro «Spazio per gli abbracci» verrà inaugurato prossimamente in una casa di riposo di Moncalieri.