A Torino prende il via il “Pompei Student Lab”

Universitari – Partono le attività del “Pompei Student Lab”, il nuovo centro artistico-culturale per studenti e giovani, con una apertura intergenerazionale ed interculturale all’intera città, collocato negli spazi della parrocchia Madonna di Pompei riqualificati con un consistente investimento della comunità

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Il parroco di Madonna di Pompei don Luca Peyron con gli studenti nel nuovo centro "Pompei Student Lab"

Il “Pompei Student Lab” nasce come un centro artistico-culturale per studenti e giovani con una apertura intergenerazionale ed interculturale all’intera città. Si colloca negli spazi della parrocchia Madonna di Pompei riqualificati con un consistente investimento della comunità sotto l’impulso di don Luca Pacifico.

Le attività si aprono con una mostra fotografica, Umanità Interrotta, che espone alcuni scatti di Barbaba Beltramello. Una mostra di sguardi, di volti: attraverso le fotografie si aprono decine di finestre su uomini, donne e bambini incontrati lungo un percorso di tre settimane lungo la Rotta Balcanica.

È l’umanità comune il filo conduttore che riunisce profughi, migranti, volontari internazionali, attivisti locali dei vari territori attraverso cui si snoda la Rotta. Se le immagini sono mute, le loro voci vivono nell’altro contributo di Beltramello esposto a Madonna di Pompei: il breve documentario “Voci dal Gioco” in cui al contrario le voci delle persone sono le assolute protagoniste. Con il contributo economico della Fondazione CRT, si svilupperanno nelle settimane successive attività che coinvolgeranno studenti universitari ed anziani.

Grazie alla collaborazione con il Servizio Emergenza Anziani, che ha trovato sede nei locali della parrocchia, e con il servizio per l’Apostolato digitale della Diocesi, verranno attivati laboratori per superare il gap digitale di una vasta parte della popolazione ed ancora, in collaborazione con team studenteschi, il Pompei Student lab diventa sede per momenti di riflessione, studio e sfide internazionali sulla trasformazione digitale.

Per Giacomo Lepri, uno degli studenti coinvolti da subito della progettazione delle attività: “é stata un’occasione unica conoscere Pompei Student Lab e prendere parte ad un progetto così stimolanteche ci dà la possibilità di crescere come persone, credenti e cittadini del mondo. È bello che una parrocchia si concentri così tanto sulle necessità degli studenti, è veramente ammirevole”.

“Combattiamo la pandemia con la condivisione prudente degli spazi e con partecipazione generosa delle intelligenze, tra generazioni diverse, diverse istanze ed un comune desiderio di guardare oltre, sotto il manto della Vergine di Pompei”, conclude don Luca Peyron, attuale guida della comunità.

L’appuntamento per la mostra è per domenica 4 ottobre alle 16 con la presentazione, poi da lunedì 5 a sabato 10 dalle 15 alle 18 in via S. Secondo 90 a Torino.

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