A Torino torna “Portici di Carta”

Libri – Anche quest’anno, puntualmente ad inizio ottobre, sabato 7 e domenica 8, torna a Torino Portici di Carta, la manifestazione letteraria che trasforma i portici di via Roma, di piazza San Carlo, di piazza C.L.N e di piazza Carlo Felice nella libreria all’aperto più estesa al mondo

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Anche quest’anno, puntualmente ad inizio ottobre, sabato 7 e domenica 8, torna a Torino Portici di Carta, la manifestazione letteraria che trasforma i portici di via Roma, di piazza San Carlo, di piazza C.L.N e di piazza Carlo Felice nella libreria all’aperto più estesa al mondo. Questo elegante palcoscenico, giunto alla sedicesima edizione, offre la possibilità di incontrarsi con 63 librerie torinesi di ogni genere e tipo, 68 case editrici e 49 espositori di libri rari o fuori catalogo.

Ai visitatori vengono proposte sedici aree tematiche, dalla narrativa alla saggistica, dai gialli ai fumetti, dai viaggi alla spiritualità e alla cultura orientale, dalla poesia alla storia e società, dalla scienza alle storie di genere, dalle letture per bambini, bambine, ragazze e ragazzi ai gialli, dall’arte alle lingue, alla storia locale, ai racconti, ecc.

Molto articolato e ricco di proposte è il programma culturale collegato alla manifestazione, con il coinvolgimento di autori, di istituzioni pubbliche e private e di esperti del settore provenienti non solo da tutta Italia, ma anche di ospiti internazionali. Sono previsti incontri, dialoghi, celebrazioni editoriali, dediche autoriali, passeggiate e degustazioni letterarie, laboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza e letture ad alta voce. I luoghi degli incontri saranno l’Oratorio e la Chiesta di San Filippo Neri, piazza Carlo Felice, le Gallerie d’Italia-Torino di Intesa Sanpaolo, piazza San Carlo ed anche alcuni caffè storici, pasticcerie ed esercizi commerciali che si affacciano sulla piazza stessa.

Ogni edizione è dedicata a qualche personalità letteraria:  lo scorso anno furono ricordati gli scrittori, praticamente gemelli, Carlo Fruttero e Franco Lucentini, a cinquant’anni dalla pubblicazione del loro più noto romanzo La donna della domenica, un giallo ambientato sotto la Mole. Quest’anno sarà commemorato Milan Kundera,  lo scrittore ceco naturalizzato francese, scomparso l’11 luglio scorso, autore di libri tradotti anche in italiano, come L’insostenibile leggerezza dell’essere, Lo scherzo, Il valzer degli addii e dei racconti Amori ridicoli. Non viene neanche dimenticato il centenario della nascita di Italo Calvino, che fu uno dei protagonisti della grande stagione einaudiana, infatti i librai di Portici di Carta esporranno sui propri banchi il libro di Calvino che hanno più amato.

Con Portici di Carta e  con il Salone Internazionale del Libro, il cui progetto editoriale per il triennio 2024-2026 è presentato al Teatro Gobetti giovedì 5 ottobre, Torino diventa la capitale italiana del libro. Da quando, nel 1865, la città perse il ruolo di capitale politica che aveva da più di trecento anni (nel 1563 il duca Emanuele Filiberto la  spostò da Chambéry alla riva del Po),  una delle sindromi cittadine è quella di capire cosa fare da grandi. La cultura, da sola, non basta, ma è già qualcosa.

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