Alla Piazza dei Mestieri una mostra sui 30 anni del Banco alimentare del Piemonte

Fino al 23 settembre – Una mostra fotografica, realizzata con le immagini del fotoreporter Daniele Solavaggione, sui 30 anni del Banco Alimentare del Piemonte. È allestita alla Piazza dei Mestieri di Torino (via Durandi 13) fino al 23 settembre, nell’ambito della settimana di appuntamenti “TOgether”

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«Cosa è l’uomo, perché te ne curi?» è il titolo della mostra fotografica, realizzata con le immagini del fotoreporter Daniele Solavaggione, dedicata ai 30 anni del Banco Alimentare del Piemonte. L’allestimento intende offrire uno sguardo privilegiato sull’impatto che il Banco alimentare piemontese, con la rete di 568 strutture caritative convenzionate, ha avuto e continua ad avere sulle vite delle persone in situazioni di vulnerabilità.

La mostra, suddivisa in sezioni tematiche (recupero, attività, mense, emporio, sostegno, aiuto sanitario, formazione, accoglienza e persona), è ospitata all’interno di TOgether, l’evento organizzato da Piazza dei Mestieri di Torino (via Durandi 13) dal 18 al 23 settembre 2023 che prevede una settimana di 15 appuntamenti tra incontri, testimonianze, spettacoli, “con l’obiettivo di offrire una chiave di lettura della realtà che ci circonda e generare senso di comunità”.

La mostra rimarrà visitabile alla Piazza dei Mestieri fino al 23 settembre 2023 (e successivamente sarà riproposta nelle sedi decentrate del Banco Alimentare e in altre location). Attraverso le immagini sarà possibile per gli spettatori vedere i volti illuminati dalla speranza di chi ha ricevuto un pasto, una casa; quelli di chi ha messo a disposizione la propria professionalità per ridare benessere; l’impegno continuo delle centinaia di volontari che donano il loro tempo per dedicarsi agli altri. Ogni foto esposta è un riflesso di questo impegno, del lavoro, della dedizione e dell’amore per gli altri.

“L’invito è quello di immergersi in questa esperienza fotografica, aprire i cuori e lasciarsi ispirare dalle storie di speranza, resilienza e solidarietà, con l’obiettivo di contribuire a far riconoscere il valore che la persona ha in sé in quanto tale e ispirare ognuno di noi a fare la propria parte per la costruzione del bene comune”, come si legge nei pannelli che accompagnano le fotografie di Daniele Solavaggione.

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