All’Allianz Stadium gli studenti in campo per giocarsi il futuro

Torino – Il Centro studi Toniolo, per celebrare il centenario della morte del beato, ha organizzato il 9 ottobre presso l’Allianz Stadium la “Partita del Futuro” a cui hanno preso parte numerosi studenti delle superiori. Ai ragazzi sono, inoltre, stati presentati diversi progetti per giovani, tra cui quelli diocesani di “Servire con Lode” e la “Pagina dei saperi” della Pastorale Universitaria e di Young Caritas

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Una mattina particolare per molti studenti delle superiori presso l’Allianz Stadium di Torino, dove si è svolto l’evento la “Partita del futuro”, organizzato dal Centro di Cultura e Studi Toniolo per celebrare il centenario della morte del Beato.

L’introduzione è stata fatta tra gli altri dal rettore del Politecnico Guido Saracco, che ha ribadito la volontà dell’Ateneo di produrre impatto sociale positivo, e dalla forte testimonianza del presidente nazionale dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, Riccardo Ghidella, che ha invitato i giovani a cercare Dio ogni giorno nel loro lavoro.

Il beato Giuseppe Toniolo è stato poi ricordato da mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, che ha raccontato l’uomo ed il professore che seppe interrogarsi di fronte agli eventi della sua generazione, da quelli economici a quelli sociali, e seppe interrogare i suoi contemporanei stimolando i suoi giovani studenti, chiamandoli alla serietà dello studio e all’azione di valore.

Le molte classi che hanno partecipato hanno visto protagonisti diversi progetti per giovani provenienti dai mondi più disparati, tra essi anche quelli diocesani di “Servire con Lode” e la “Pagina dei saperi” di Pastorale Universitaria e Young Caritas ed il “Laboratorio metropolitano giovani e lavoro” di Pastorale Sociale e Gioc. Che partita possono giocare i giovani? Quale futuro attende loro? In molti hanno sottolineato, come il Miur o la Fondazione Cottino di impegnarli con attività che puntino alla libera espressione dei loro talenti, garantendo loro un sapiente orientamento. Conoscenze e competenze volte all’azione nel e per il territorio come ulteriore occasione di crescita e apprendimento come ribadito da Iren, Cisl ed Università di Torino.

I lavori con i giovani sono stati animati da Guido Stratta del gruppo Enel e gli approfondimenti tematici curati da: don Magni dell’Opera torinese del Murialdo ed Ernesto Preziosi del Centro Studi Storici e Sociali di Roma. Nonostante l’immagine comune li ritragga come ragazzi e ragazze disinteressati o svogliati, la realtà parla di una generazione che è e vuole essere sempre più protagonista e mettersi in gioco in prima persona, aprirsi ad esperienze formative nuove, coltivare un sogno e scoprirsi capaci di progettare ed investire sul proprio futuro. Ed è proprio nella direzione di queste nuove forme di educazione, impegno e servizio che all’Allianz Stadium di Torino, giovani, istituzioni, scolastiche aziende e associazioni del no profit si sono impegnati, facendo squadra, a lavorare insieme.

Di fronte allo scenario moderno nel quale ci siamo “infilati”, afferma Cinzia Rossi Presidente del Centro di Cultura e Studi G. Toniolo – Amici dell’Università Cattolica, dovremmo imitarlo nel porci con coraggio la domanda: “Da dove dobbiamo ripartire?” La risposta è: “Sicuramente ridando un’anima al vivere sociale!”. I giovani “sacro deposito”, così li definisce Giuseppe Toniolo, sono coloro che scriveranno il futuro. Dobbiamo ridare fiducia e spinta alle loro azioni, ai loro desideri, non trascurare le loro aspettative di vita migliore. Le loro scelte attuali, perché siano premessa coraggiosa per giocare la “Partita del loro futuro” dovranno poggiare sui pilastri della lungimiranza, pilastri presenti anche nei principi della Dottrina Sociale: la dignità della persona, il bene comune, la sussidiarietà e la solidarietà.

 

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