Quest’anno nelle giornate del 7 e dell’8 marzo si è tenuto a Brescia, per iniziativa dell’Ufficio nazionale per l’Educazione, la Scuola e l’Università della Cei, il Convegno nazionale della pastorale universitaria, che ha visto la feconda sinergia tra teologi, docenti e studenti universitari. Le diocesi piemontesi non sono mancate all’appello con Asti, Biella, Vercelli e Pinerolo e capofila Torino con una nutrita rappresentanza tra cappellani e referenti dei collegi universitari. L’incontro si è aperto nella mattinata di giovedì con tre interventi focalizzati su alcune intuizioni emerse dopo il Sinodo, riguardanti in particolar modo i giovani e le loro radici culturali.
Le riflessioni dei teologi Salvatore Currò e Giuliano Zanchi, insieme a quelle del docente di pedagogia generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore Domenico Simeone, hanno lasciato emergere in superficie, aldilà del bene e del male, il peso e ruolo della Chiesa nella vita dei giovani, soggetti custodi della presenza di Dio, la quale, però, necessita a volte di essere risvegliata da una pastorale capace di iniziative vivaci e incisive. Dopo i laboratori del pomeriggio e l’approfondimento sulla vita e il pensiero di Paolo VI, santo che considerò l’università, prima ancora che istituzione, luogo e tempo abitato dagli studenti, si è celebrata l’Eucarestia presieduta dal vescovo Tremolada presso l’altare in cui il giovane Montini celebrò la prima Messa in S. Maria delle Grazie. Nella mattinata successiva si sono alternati mons. Stefano Russo, Segretario generale della Cei, Maurizio Tira, Rettore dell’Università degli Studi di Brescia e delegato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Gabriella Serra, presidente nazionale Fuci e Alfonso Barbarisi, presidente nazionale Aidu, guidati e curati dal direttore dell’Ufficio Nazionale Ernesto Diaco.
Nel corso delle discussioni è stato rinsaldato l’equilibrio tra il diritto ad un sapere a disposizione di tutti e il dovere di una coscienza civica e solidale, sottolineando così il valore prezioso delle radici dei più giovani nell’elaborazione di nuova ricchezza. Significativo il fatto che nei prossimi mesi verrà siglato un manifesto – accordo tra la Cei e la Crui – volto a creare sinergie a tutto campo tra Chiesa ed Università.
Elisabetta MIRAGLIO