Cattolici in aumento; sacerdoti e religiosi-e in calo; diaconi permanenti, catechisti e missionari laici in crescita. La vera novità dell’anno è la costituzione di una diocesi nella Cina continentale in seguito all’accordo del 22 settembre 2018 tra Santa Sede e Repubblica popolare cinese. Queste le principali notizie dell’Annuario pontificio 2019 e dell’Annnuarium statisticum Ecclesiae 2017, curati dall’Ufficio centrale di statistica della Chiesa.
I cattolici battezzati sono 1 miliardo e 313 milioni, il 17,7 per cento della popolazione mondiale (7 miliardi e 408 milioni). Rispetto al 2016 i cattolici nel 2017 sono aumentati dell’1,1 per cento, con significative differenze tra i continenti: più 2,5 per cento l’Africa, più 1,5 l’Asia, +0,96 l’America; quasi ferma +0,1 l’Europa. Il miliardo e 313 milioni di cattolici distribuiti per continente: 48,5 per cento in America, 21,8% in Europa, 17,8 in Africa, 11,1 in Asia, 0,8 in Oceania. In America le differenze sono consistenti: Nord i cattolici sono al 24,7 per cento; Centro e Antille all’84,6; Sud all’86,6%.
Nel 2017, rispetto al 2016, le «forze di apostolato» aumentano dello 0,5 per cento e coinvolgono 4.666.073 persone. L’Ufficio di statistica rileva che la ripartizione tra le diverse componenti «è abbastanza difforme da continente a continente. Nella media mondiale, il rapporto percentuale tra l’insieme del clero e il totale degli operatori pastorali risulta, a fine 2017, del 10,4 per cento con i valori inferiori in Africa e America, con i valori superiori in Oceania e soprattutto in Europa (19,3%). In Asia la percentuale è prossima alla media mondiale».
Consistente la diminuzione di sacerdoti, da 414.969 nel 2016 a 414.582 nel 2017; e dei candidati al sacerdozio, da 116.160 a 115.328, con un calo dello 0,7 per cento: «Il quadro dei flussi continentali appare soddisfacente nella Chiesa africana e asiatica mentre in Europa e in America la diminuzione appare molto evidente». Stabile la distribuzione dei seminaristi maggiori per continente: nel 2017 il 14,9 per cento in Europa; 27,3% in America; 29,8 in Asia; 27,1in Africa. In aumento vescovi, diaconi permanenti, missionari laici e catechisti. Nel 2018 erette 4 nuovi diocesi; una diocesi diventa arcidiocesi metropolitana; 4 esarcati apostolici sono eparchie; un’amministrazione apostolica diventa diocesi. Questi cambiamenti significano che le comunità cristiane di quei territori sono organizzate e stabilizzate.
In seguito all’accordo provvisorio del 22 settembre 2018 tra Santa Sede e Cina, «nel desiderio di promuovere la cura pastorale del gregge del Signore e per attendere più efficacemente al suo bene spirituale», Papa Francesco costituisce la diocesi di Chengde, suffraganea di Beijing (Pechino), con sede nella Cattedrale di Gesù buon pastore, a Shuangluan. Una parte rilevante del territorio apparteneva al vicariato apostolico della Mongolia orientale, eretto il 21 dicembre 1883 e diventato diocesi di Jehol-Jinzhou con la bolla «Quotidie nos» di Pio XII l’11 aprile 1946. Il territorio della nuova circoscrizione, nella provincia di Hebei, comprende la città di Chengde, otto distretti rurali (Chengde, Xinglong, Pingquan, Luanping, Longhua, Fengning, Kuancheng e Weichang) e tre divisioni amministrative (Shuangqiao, Shuangluan e Yingshouyingzikuang). Sono modificati i confini delle diocesi di Jehol/Jinzhou e di Chifeng: una porzione del loro territorio finisce alla nuova diocesi di Chengde: ha un’area di 39.519 chilometri quadrati, su 3,7 milioni abitanti circa 25.000 sono cattolici in 12 parrocchie con 7 sacerdoti, una decina di religiose e alcuni seminaristi.