Bombe, esplosioni, incendi, crolli: dal 7 ottobre, le notti di Gaza si susseguono letali e terrificanti. Ma quella tra lunedì e martedì è stata la più cruenta: centinaia di incursioni e centinaia di vittime, testimoniano fonti palestinesi, che parlano di 50 morti in una sola ora di attacchi israeliani e oltre 500 nell’intera giornata. L’attesa dell’operazione di terra si prolunga: potrebbe scattare da un istante all’altro, ma pare al momento sospesa, per «ragioni tattiche e strategiche», spiegano fonti militari israeliane. L’obiettivo resta «spazzare via» – il linguaggio è israeliano – Hamas, equiparata all’Isis.
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