
Sabato 24 novembre è tornata in tutta Italia la ventiduesima edizione della Giornata nazionale della Colletta di alimenti, promossa dalla Fondazione Banco alimentare. In oltre 13.000 supermercati, 145.000 volontari hanno invitato a donare alimenti a lunga conservazione, che nei prossimi mesi verranno distribuiti a 8.042 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, …) che aiutano più di 1.580.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 140.000 bambini.
“Nel 2017 si è toccato il numero più alto dal 2005 di individui in povertà assoluta, oltre 5 milioni secondo l’Istat, per questo – afferma Salvatore Collarino, presidente del Banco Alimentare del Piemonte – chiediamo ad ognuno di fare la propria parte, donando gli alimenti richiesti, che ci consentiranno di offrire un paniere equilibrato ai tanti beneficiari che una spesa non se la possono permettere. La novità è che sarà possibile aderire alla Colletta Alimentare anche facendo la spesa online sulle piattaforme di alcune grandi catene di distribuzione per coinvolgere tutti coloro che scelgono di fare la spesa online.
Vogliamo offrire a tutti la possibilità di dare il proprio contributo”.
Le donazioni di alimenti vanno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera quotidianamente, combattendo lo spreco di cibo. Nel 2017 il Banco del Piemonte ha distribuito oltre 6.800 tonnellate di cibo in tutta la regione.
Anche l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia ha sostenuto la raccolta facendo la spesa presso un supermercato torinese.
In Piemonte sono state raccolte 750 tonnellate di cibo equivalenti a 1 milione e mezzo di pasti in linea con i dati dello scorso anno. A livello nazionale la Colletta ha registrato una crescita dell’1,8% rispetto al 2017.