Borgo Vittoria, voglia di normalità

Dopo gli anni della pandemia – Vivace partecipazione alla festa del quartiere con la presenza de «La Voce e il Tempo»

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Il santuario di Nostra Signora della Salute in via Vibò 26: al centro della festa del Borgo, le celebrazioni della festa patronale della parrocchia

Due settimane di appuntamenti per fare comunità con al centro la festa patronale di Nostra Signora della Salute (servizio a pagina XY), promossi dal Tavolo di Borgo Vittoria, dall’Associazione dei commercianti del Quadrilatero del santuario della Salute (via Vibò, via Vittoria, via Villar) e dalla parrocchia con il patrocinio della Circoscrizione 5 nell’ambito della manifestazione «Quartieri in Festa» del Comune di Torino.

Un’occasione, dopo i due anni di stop a causa del Covid, per ritrovarsi in amicizia: in molti quartieri – domenica anche in Borgo Vittoria –  si è organizzato il  «Pranzo dei vicini» dove ciascuno ha preparato un piatto da offrire ai commensali. E poi esibizioni di gruppi musicali locali e non, tra cui l’affollato concerto dell’Orchestra Filarmonica di Avigliana, sabato 18 nel cortile del santuario, cinema all’aperto, presentazioni di libri ed esibizioni di allievi delle scuole di Danza locali (molto apprezzato il connubio tra il saggio di «classica» delle ballerine in erba del Centro ricerca Danza di Rosa Trolese e la performance del musicologo e scrittore Attilio Piovano domenica, sempre nel cortile della parrocchia, nella foto sotto).

Il concerto della Filarmonica di Avigliana nel cortile del santuario della Salute sabato 18

Ancora, teatro di strada, momenti di gioco  per i bambini, corsi del Laboratorio delle Donne, visite guidate nei luoghi stortici del quartiere a cura del «Centro di Documentazione storica della 5ª  circoscrizione», camminata ecologica per le vie del Borgo con la raccolta rifiuti guidata da Legambiente e la  presentazione delle tante realtà di volontariato ecclesiali e laiche che lavorano spesso insieme – e durante la pandemia è proprio grazie ai volontari che molti anziani soli e famiglie indigenti hanno ricevuto a domicilio pacchi viveri e servizi – e che fanno da «collante solidale» in una realtà complessa come la periferia di Torino Nord.

Lo Speaker corner gestito da «La Voce e il Tempo», domenica in piazza della Vittoria , dove le associazioni del territorio hanno presentato le loro attività – Nella foto si presenta «Il laboratorio delle donne»

Ed è proprio il nostro giornale, chiamato dal Tavolo di Borgo Vittoria perché sempre attento alle problematiche delle periferie, che ha animato domenica in piazza della Vittoria lo «Speaker corner» (nella foto): uno spazio per approfondimenti e dibattiti per conoscere meglio le realtà attive nel territorio per creare legami perché insieme si possano condividere e superare le fatiche.

La processione per le vie di Borgo Vittoria

La processione per le vie del Borgo, venerdì 16, terminata in santuario

Dopo due anni di sosta a causa del Covid, è tornata venerdì 16 settembre per le affollate vie di Borgo Vittoria la processione con la statua di Nostra Signora della Salute in occasione della festa patronale dell’omonimo santuario. Ha presieduto il cammino, scandito dalla preghiera del rosario e a cui hanno partecipato come di consueto i parroci dell’Unità pastorale 13, padre Tullio Locatelli, superiore generale della Congregazione di San Giuseppe fondata 150 fa da san Leonardo Murialdo le cui spoglie mortali si venerano nel santuario della Salute affidato alle cure pastorali dei padri murialdini.

L’ingresso della statua in santuario

«La grande partecipazione di questa sera» ha detto don Locatelli durante l’omelia in santuario al termine della processione «è la testimonianza che avevamo bisogno tutti di tornare con la Madonna per le strade della quotidianità accanto ai più piccoli, agli anziani, ai più fragili che in questo tempo di pandemia hanno sofferto l’isolamento. Abbiamo combattuto una battaglia contro la malattia che non è ancora finita, nel cuore dell’Europa c’è una guerra che uccide tanti innocenti: questa sera invochiamo la nostra Madonna della Salute perché ci conceda la salute nel corpo e quella del cuore. La pace parte innanzi tutto dal nostro cuore: Maria aiutaci a seminare semi di pace, di perdono, di misericordia. Solo se la pace parte da ciascuno di noi possiamo sperare nella pace nel mondo».

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