Cinque giorni nei panni di un giornalista

Liceo Madre Mazzarello – Una settimana a «La Voce e il Tempo» per Alberto Roasio, alunno della IV scientifico, che ha frequentato presso la nostra redazione 30 ore di Alternanza scuola lavoro da lunedì 11 a venerdì 15 marzo: ecco la sua cronaca

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Alberto Roasio, liceale dell'Istituto Madre Mazzarello, durante il periodo di Alternanza scuola lavoro presso la redazione de La Voce e il Tempo

Non posso dire di essere rimasto con le mani in mano: in una settimana alla Voce e il Tempo ho fatto tantissime cose. Partendo da lunedì 11 marzo, ho corretto alcune bozze di pagine con errori di battitura applicando le regole concordate di scrittura, una sorta di manuale di stile del giornale. Poi mi sono cimentato nella stesura di notizie brevi, con segnalazioni di appuntamenti proposti di varie organizzazioni della diocesi che li annunciavano con volantini o annunci online. Dai comunicati bisognava trarre le informazioni principali dell’appuntamento e riportarle nella notizia (circa 600 caratteri contando anche gli spazi).

Mi è stato insegnato anche a fare la rassegna stampa quotidiana: si tratta di una specie di “collage” di notizie tratte dai quotidiani (per esempio il Corriere della sera, Avvenire, la Stampa…) sui temi di interesse della diocesi diocesi torinese e non solo, ritagliandole dai giornali cartacei e incollandole su un foglio A4 , indicando la testata e la pagina da dove il ritaglio è tratto. Il tutto poi viene assemblato e spedito agli uffici diocesani e alle parrocchie interessate.

Ho anche seguito l’impaginazione grafica di molte pagine, dove si cerca di integrare foto, testi, titoli, box e quant’altro secondo modelli grafici precisi in modo da non creare disordine e facilitare la lettura.

Inoltre ho approfondito molto la parte fotografica, dal funzionamento di una fotocamera, a come si imposta una foto e come è meglio inquadrarla e infine come posizionarla nella pagina del giornale in modo che attiri l’attenzione del lettore e che illustri spieghi l’articolo al quale si riferisce, cercando di invogliare il lettore a leggersi tutto l’articolo.

Ho scoperto anche l’evoluzione di un giornale, dagli anni ’80 circa fino ad oggi: sono cambiate le dimensioni del formato, la disposizioni del testo e delle foto fino all’avvento della televisione e di internet che hanno condizionato molto la fattura dei giornali cartacei.

Insomma in  cinque giorni ho imparato  moltissime cose, tutte “inaspettate” e interessanti in un ambiente tranquillo, accogliente, professionale,  dove si lavora bene. Complessivamente è stata una bella settimana, anche molto stimolante, che mi ha insegnato molto su come è organizzato e strutturato un ambiento lavorativo: un’esperienza che per il futuro mi servirà tantissimo.

Alberto ROASIO

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