Cyberbullismo, una ricerca in 48 scuole piemontesi

Corecom – Parte in 48 scuole la prima ricerca sul campo che punta a studiare in modo approfondito il fenomeno delle molestie tra minori attraverso la rete

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Cyberbullismo: saranno 48 le scuole piemontesi coinvolte nella prima ricerca sul campo, che punta a studiare in modo approfondito il fenomeno delle molestie tra minori attraverso la rete. Si tratta di una ricerca pilota, voluta dal Corecom Piemonte e coordinata dall’Università, che rientra tra le iniziative al via grazie all’approvazione del protocollo d’intesa, promosso dal Corecom, e sottoscritto il 13 gennaio da Giunta regionale, Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale, Tribunale dei Minorenni, Garante regionale per l’infanzia e Ufficio scolastico regionale.

In base al protocollo nella prima fase di sperimentazione verranno raccolti i dati «mettendo al centro i ragazzi e il loro punto di vista», ha spiegato la professoressa Anna Rosa Favretto che coordinerà la ricerca.

Il protocollo impegna i soggetti a mettere in rete tutte le loro competenze per organizzare iniziative pubbliche, attività di monitoraggio, attività di approfondimento e ricerca.

«I nostri ragazzi», ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino, «sono sottoposti a importanti stimoli provenienti dalla rete, positivi per molti aspetti, ma anche pericolosi per altri versi. I dati in aumento sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo impongono alle Istituzioni uno sforzo maggiore e condiviso per fronteggiare i rischi e soprattutto per prevenire reati oggi perseguibili, grazie all’approvazione di leggi specifiche. Le famiglie degli studenti hanno il diritto di sapere che i propri figli, all’interno delle scuole piemontesi, sono tutelati anche da questo punto di vista».

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