Le luci scintillanti di questo maggio torinese continuano a roteare e l’onore del proscenio, dopo l’Eurofestival – sorry, Eurovision Song Contest – spetta al Salone internazionale del libro che, dal 19 al 23 del mese, per la sua edizione numero 34 occupa festosamente gli spazi di Lingotto Fiere, ossia, nel dettaglio, i Padiglioni 1, 2, 3 e l’Oval oltre che gli spazi del Centro Congressi.
Il manifesto del Salone di quest’anno, disegnato dall’illustratore ed autore italiano Emiliano Ponzi, ci mostra una città contemporanea di sera, piena di luci, che si svela a due ragazzi che corrono giù per la collina: Torino, forse, ma anche un po’ una visione da metropoli cinematografica hollywoodiana, perché il tema è «Cuori selvaggi» (come il quasi omonimo film di David Lynch, anno 1990). È il tradizionale «filo rosso» che accompagna gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti del Salone; tempi inquieti, quelli che viviamo, in cui si mescolano turbolenze e speranze, e allora con il Salone verso un orizzonte fatto di sentieri ancora non battuti e di sconfinata libertà. Se la primavera è la stagione della rinascita, Torino, con la sua kermesse libraria, suggerisce di liberare i nostri cuori alla ricerca della parte più luminosa e pura, in nome dell’amicizia, della pace tra i popoli, del dialogo e dell’amore per la cultura.
Il Friuli Venezia Giulia è la regione ospite d’onore, Il Salone nel complesso, con i suoi stand, occupa 110 mila metri quadrati, 10 mila più della passata edizione: quest’anno ci sarà anche una Casa della pace, un vero e proprio spazio fisico dedicato al dialogo, all’incontro, all’informazione sulle iniziative di solidarietà del territorio e al racconto di esperienze virtuose, in cui Ong, reti solidali, soggetti del terzo settore impegnati a diverso titolo sull’emergenza in Ucraina potranno condividere con i visitatori esperienze e storie.
È previsto un Bosco degli scrittori, realizzato da Aboca Edizioni, anfiteatro naturale di 200 metri quadri, composto da oltre mille alberi, tra piante e arbusti. Un luogo pensato per immergersi fisicamente nel verde e partecipare a presentazioni e dibattiti sui grandi temi ambientali che caratterizzano il nostro tempo, ma anche uno dei punti di riferimento per le iniziative del Salone dedicate alla natura e alla sostenibilità.
L’edizione 2022 conferma e arricchisce l’offerta dell’area esterna, già sperimentata la scorsa edizione: SalTo Live, il palco degli incontri all’aperto, con appuntamenti fino all’imbrunire, tra i quali diversi incontri dedicati ai podcast con Amazon e Storielibere.fm, agli audiolibri con Audible e il camper di Ticket To Read; e poi ancora il Giardino delle Storie, di Chora Media, un giardino sonoro pubblico e condiviso dove scoprire i podcast che raccontano l’attualità.
Ricca ed assai lunga, come di consueto, la lista degli ospiti. Il Salone si apre, giovedì 19 maggio, con la lectio inaugurale dello scrittore indiano Amitav Ghosh sui temi dell’ambiente e della sostenibilità (alle 10.45 in Sala Oro). In contemporanea, nell’Arena, si inaugura il Bookstock, lo spazio dedicato ai giovani lettori, con l’intervento di Maria Falcone, che racconta agli studenti le battaglie e il lascito morale del fratello Giovanni a trenta anni dal suo assassinio.
Poiché il dettaglio dell’agenda appuntamenti del Salone torinese è consultabile sul sito www.salonelibro.it, il nostro sguardo si posa sulla vista d’insieme delle personalità presenti: tra le tante, Miranda Cowley Heller con «Il palazzo di carta», bestseller del «New York Times»; Jennifer Egan con la sua ultima opera «La casa di marzapane»; Joe R. Lansdale per presentare «Moon Lake»; ma anche Ruth Ozeki autrice de «Il libro della forma e del vuoto» e, ancora, l’antropologo digitale Frank Rose autore de «Il mare in cui nuotiamo – Guida pratica al pensiero narrativo» e il premio Nobel per l’economia Joseph E. Stiglitz.
Dal Marocco sarà presente Tahar Ben Jelloun per parlare de «Il miele e l’amarezza»; dalla Turchia, Kaya Genç con «Il leone e l’usignolo. Un viaggio attraverso la Turchia moderna»; tornerà poi a Torino l’israeliano Eshkol Nevo, questa volta con «Le vie dell’Eden». Si metteranno in viaggio anche tanti ospiti provenienti da svariati Paesi europei: dalla Scandinavia il sodalizio svedese formato da Camilla Läckberg e Henrik Fexeus, per presentare il lavoro congiunto «Il codice dell’illusionista» e il norvegese Roy Jacobsen con «Gli Invisibili», primo libro di una saga già best seller.Grazie al Premio Mondello internazionale, curato e promosso, per conto del Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Salone Internazionale del Libro, arriverà a Torino anche Annie Ernaux, una delle voci più autorevoli del panorama culturale francese contemporaneo.
Ricorrono anniversari che verranno celebrati come meritano: con Einaudi si ricorderà Beppe Fenoglio a cento anni dalla nascita; mentre Dacia Maraini terrà una lectio su Elsa Morante, a novant’anni dalla nascita dell’autrice romana, e presenterà il suo ultimo libro dedicato all’amico Pier Paolo Pasolini,di cui ricorre il centenario dalla nascita. Al Salone, inoltre, Helena Janeczek sarà la moderatrice di una tavola rotonda su Giovanni Falcone, assassinato nel 1992, insieme al magistrato Giancarlo Caselli, a don Luigi Ciotti, alla magistrata della procura di Palermo, Marzia Sabella, e alla scrittrice Evelina Santangelo; a Falcone saranno inoltre dedicati altri due incontri con Roberto Saviano e con Marcelle Padovani.
E poi i cinquant’anni della casa editrice Fanucci, che tantissimo ha dato e dà alla fantascienza italiana; Marsilio e le Edizioni Dehoniane Bologna che festeggeranno i 60 anni di attività; Interlinea i suoi 30 anni; Leone Verde i suoi 25, nottetempo, Gallucci e Scritturapura compiono 20 anni e poi, a dieci anni dalla scomparsa, il Salone del Libro celebrerà Enzo Sellerio, editore e fondatore della casa editrice che porta il suo nome, nonché grande fotografo e inventore di copertine: una mostra proporrà un’ampia selezione di scatti scelti dai suoi straordinari reportage. Si parlerà di Enzo Sellerio anche attraverso l’attesa ristampa di una perla del suo catalogo, Inventario siciliano.
Nicola Lagioia, direttore di questo Salone 2022, lo sarà anche per l’edizione del prossimo anno perché, a partire dalla conclusione di questo, il 23 maggio, inizierà la procedura per la nomina della nuova direzione editoriale che consisterà nella pubblicazione di una manifestazione di interesse per la raccolta dei curricula delle candidature. I partner stessi definiranno dapprima i criteri necessari alla ricezione delle candidature e successivamente provvederanno alla nomina della figura direttoriale che affiancherà il direttore uscente durante il suo ultimo anno di mandato.
Quindi, il prossimo Salone, Nicola Lagioia, direttore a tutti gli effetti giunto però ai saluti finali, sarà affiancato dalla nuova figura individuata dall’avviso pubblico. L’uscente che accompagna l’entrante, insomma. Il direttore designato assumerà piena titolarità nel suo ruolo a partire dall’anno 2024.
I biglietti del Salone costano 12 euro (intero), più diritto di prevendita, consente un singolo accesso in uno dei 5 giorni di manifestazione e si acquista sul www.salonelibro.it; «ridotto giovani» (14-26 anni), stesse condizioni del precedente, costa 9 euro; abbonamento per i cinque giorni del Salone, 30 euro più diritto di prevendita. Per le altre categorie di prezzo e tutte le convenzioni dettagliate sono consultabili sempre sul sito del Salone.