Incontri serali con giovani e adulti, celebrazioni di Via Crucis, Messe… anche la nostra diocesi si è mobilitata per rispondere all’appello che Papa Francesco ha rivolto all’angelus dello scorso 4 febbraio.
«Dinanzi al tragico protrarsi di situazioni di conflitto in diverse parti del mondo», aveva annunciato il pontefice, «invito tutti i fedeli ad una speciale Giornata di preghiera e digiuno per la pace il 23 febbraio prossimo, venerdì della Prima Settimana di Quaresima. La offriremo in particolare per le popolazioni della Repubblica Democratica del Congo e del Sud Sudan. Come in altre occasioni simili, invito anche i fratelli e le sorelle non cattolici e non cristiani ad associarsi a questa iniziativa nelle modalità che riterranno più opportune, ma tutti insieme».
Impossibile elencarli tutti ma sia in città che nei distretti le opportunità per fermarsi a pregare per la pace non mancano.
Così a Tetti Francesi di Rivalta la preghiera per l’Africa sarà rivolta nella Messa delle 8 e nella Via Crucis delle 15, e una veglia seguita dall’adorazione eucaristica sarà guidata da suor Eugenia, congolese. Una testimone diretta del dramma delle popolazioni africane che il Papa esorta a non dimenticare.
Se in molte occasioni sono i giovani ad essere invitati a far crescere una cultura di pace ecco che, tra le altre le parrocchie di Pino Torinese e di Ciriè hanno pensato a loro come primi destinatari di un incontro di preghiera serale. Differita di un giorno, ma sempre con i giovani come protagonisti, sarà dedicata all’Africa la movida spirituale del sabato sera (dalle 22 alle 2) nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a San Salvario. La parrocchia del Cafasso abbina alla preghiera (dalle 20 alle 21) al digiuno un gesto concreto di solidarietà. La donazione del corrispettivo della cena al progetto della Quaresima di fraternità di aiuto alla Chiesa che soffre per aiutare i cristiani che ritornano nella piana di Ninive. C’è chi affiderà la preghiera all’intercessione di Maria come le comunità di Savigliano che dalle 20.30 si riuniranno nel Santuario della Madonna della Sanità per una veglia guidata dal rettore don Roberto Milanesio «Con Maria Regina della pace». Per molte comunità infine sarà la preghiera ai piedi della Croce il momento per affidare le intenzioni di pace: sarà cosi alle 15 alla Collegiata di Moncalieri, e nella Via Crucis alle Stimmate di Torino, a Maria Regina delle Missioni… A Chieri nella chiesa di San Domenico, dalle 17 alle 18.30 si terrà l’adorazione silenziosa, seguita dalla Messa e tra le 19 e le 20.30, da una «cena del digiuno» in cui si ripercorrerà la Passione di Cristo col canto di passi delle Scritture.
E ancora: la parrocchia della Crocetta dedica alla preghiera per la pace l’intera giornata del 23 in particolare attraverso l’Adorazione eucaristica: si inizia alle 7.30 con le lodi seguite dalla Messa, poi un’altra celebrazione alle 10 e adorazione dalle 10.30 alle 17 interrotta solo dalla Messa delle 13. Alle 17 la Via Crucis e alle 18 ancora una Messa.
Preghiere personali, intenzioni comunitarie (mole parrocchie lo faranno anche nelle Messe di domenica 25) tante voci si leveranno dunque per il Sud Sudan e per il Congo, con la consapevolezza, come ha ricordato papa Francesco, che «ognuno può dire concretamente ‘no’ alla violenza per quanto dipende da lui o da lei. Perché le vittorie ottenute con la violenza sono false vittorie; mentre lavorare per la pace fa bene a tutti!»