C’è anche il coordinatore del Servizio per l’Apostolato Digitale della Diocesi di Torino, don Luca Peyron, fra i relatori di “Intelligent Economy”, il webinar che si terrà domenica 21 marzo alle 11 (link per collegarsi meet.google.com/fxe-gnph-wth) nell’ambito della manifestazione on line “Milano Digital Week”.
“Intelligent Economy” è organizzato dal Gruppo Unipol e dall’Osservatorio TuttiMedia a partire dal titolo dell’ultimo numero di “Changes”, la rivista del gruppo assicurativo.
“I padroni dei dati siamo noi”, sottolinea don Peyron, tra i promotori dell’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale a Torino, “e siamo ancora noi a programmare e a fornire una ‘coscienza etica’ alle macchine”. Da qui l’invito di don Peyron “a ripartire dall’etica delle virtù, quelle cardinali che sono propriamente umane: fortezza, prudenza, temperanza e giustizia”.
Per Fernando Vacarini, direttore responsabile della rivista Changes , “l’Intelligent economy, che comprende tutti i settori che hanno messo al centro dello sviluppo del business l’innovazione basata sull’intelligenza artificiale, è, di fatto, il sistema dentro il quale ci muoveremo nel prossimo decennio. Ma attenzione: non possiamo mettere il nostro futuro nelle mani delle macchine”.
Macchine che per Derrick de Kerckhove, direttore scientifico di TuttiMedia e docente al Polimi, sono “i Gemelli digitali”, figura retorica più rappresentativa della trasformazione digitale che dai motori passa ad essere il doppio anche dell’uomo. “La trasformazione digitale va avanti – afferma de Kerckhove – e certamente non tiene conto delle esigenze dell’uomo”. Per il sociologo canadese l’umanesimo digitale è un ossimoro.
Maria Pia Rossignaud, vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia e direttrice di Media Duemila, modera il webinar che vede l’Uomo e la macchina in contrapposizione atipica perché la società attuale ha bisogno di una simbiosi costruttiva.
Per maggiori informazioni sul webinar: mail redazione@mediaduemila.com.