Dove vanno i cattolici democratici, dibattito a Torino

Confronto – L’11 luglio dalle 14.30 alle 19 presso l’Hotel Diplomatic l’associazione «Popolari Piemontesi» torna sullo slogan di Luigi Sturzo per sondare se esistano spazi di convergenza nella vita democratica in una prospettiva «popolare, sociale e solidale di ispirazione cristiana»

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don Luigi Sturzo

Il richiamo ideale è sempre rimasto l’appello ai «liberi e forti» che la commissione provvisoria del Partito Popolare Italiano diffuse nel 1919 per muovere i primi passi al cattolicesimo democratico. Giovedì 11 luglio l’associazione di animazione politica «Popolari Piemontesi» torna sullo slogan di Luigi Sturzo per sondare fra i cattolici democratici dell’era post-democristiana – convocati da varie zone del Nord Italia – se esistano spazi di convergenza nella vita democratica in una prospettiva «popolare, sociale e solidale di ispirazione cristiana».

Il titolo dell’incontro in programma dalle 14.30 alle 19 presso l’Hotel Diplomatic di via Cernaia 42 è esplicito: «La nuova stagione dei ‘liberi e forti’». Spiega Alessandro Risso, uno dei promotori: «i Popolari piemontesi si sono recentemente chiesti ‘Che fare?’ per provare a dar vita a una nuova stagione dei ‘liberi e forti’, così necessaria per il nostro Paese. Insieme ad altre realtà del Nord Italia propongono il pomeriggio di confronto a Torino per definire una possibile azione comune».

L’incontro si apre con una relazione di Alberto Guasco, docente di Storia contemporanea alla Link University di Roma introduttiva: «Cosa farebbe oggi Sturzo». Segue un confronto a tre voci sul tema «Costruire un percorso comune» tra Domenico Galbiati (Politica Insieme), Giorgio Merlo (Rete Bianca) e Lorenzo Dellai (Unione per il Trentino) con dibattito tra i presenti.

La seconda parte dell’incontro è introdotta da una relazione di Risso su «I capisaldi di un programma condiviso ed efficace», con successivo dibattito «per individuare i punti caratterizzanti di un ‘partito di programma’ nella più autentica – e moderna – concezione sturziana».

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