Un Tavolo regionale permanente sulla Scuola paritaria. Lo ha istituito martedì 27 aprile il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, allo scopo «di rafforzare un valore fondamentale, quello della libera scelta educativa». Ed ecco «uno strumento operativo», ha detto Cirio, «che ci permetterà di concertare gli obiettivi e le soluzioni».
Il Tavolo, che si riunirà ogni tre mesi, sarà rappresentato dal presidente Cirio, dall’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, da un rappresentante della direzione dell’assessorato e da un componente designato da ciascuna delle associazioni rappresentative delle scuole paritarie, dei genitori degli alunni e del corpo docenti.
La scuola pubblica paritaria in Piemonte conta 699 istituti di ogni ordine e grado, più di 5 mila docenti ed un bacino di studenti superiore alle 50 mila unità. «I fondi europei che arriveranno per ripartire», ha evidenziato Cirio, «dovranno andare anche alla scuola, su cui dobbiamo investire di più. Lo facciamo su quella statale, ma anche sulla scuola paritaria, perché solo insieme e investendo sul futuro dei nostri figli potremo veramente ripartire». «Questo tavolo», ha osservato l’assessore Chiorino, «rafforza anche l’importanza del principio di sussidiarietà a supporto delle famiglie. Quello di oggi è un punto di partenza che prima di tutto stabilisce un metodo di lavoro nell’interesse dei migliaia di studenti e insegnanti che costituiscono questo mondo». Alla presentazione del nuovo organo di confronto è intervenuto anche il prof. Giuseppe Parisi, rappresentante della Fidae, Federazione Istituti di attività educative, che ha evidenziato come «ragazzi più formati oggi saranno sicuramente adulti più liberi e consapevoli di creare una società migliore».
Faranno parte del tavolo anche un rappresentante designato dalle associazioni piemontesi Agesc (associazione genitori scuole cattoliche), Cdo Opere educative – Foe; Ciofs – Scuola delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Cnos Scuola dei Salesiani; Diesse (Didattica e innovazione scolastica), Disal (Dirigenti scuole autonome e libere), Fidae (Federazione Istituti per le attività educative), Fism (Federazione italiana scuole materne) e Forum delle associazioni familiari.