Riconoscere Dio nella propria vita e la propria vita in Dio: questo è «Il filo rosso». Un itinerario per tutti i giovani, ragazzi e ragazze dai 18 ai 30 anni, che desiderano imparare ad orientare la propria vita e vogliono comprendere l’intuizione vocazionale che portano nel cuore.
Il cammino, pensato dal Centro Diocesano Vocazioni, si svolgerà in sei tappe presso il Seminario Maggiore di Torino, intorno a sei parole chiave: biografia, identità, desiderio, ricerca, impegno, scelta.
A questi appuntamenti si aggiungono l’esperienza degli Esercizi Spirituali (19-21 marzo 2021), un ritiro di 2 giorni (15-16 maggio 2021) e un’esperienza estiva a conclusione del percorso.
Come scrive Papa Francesco «Quando si tratta di discernere la propria vocazione, è necessario porsi varie domande… Per non sbagliarsi, occorre cambiare prospettiva e chiedersi: io conosco me stesso, al di là delle apparenze e delle mie sensazioni? So che cosa dà gioia al mio cuore e che cosa lo intristisce? Quali sono i miei punti di forza e i miei punti deboli?
Tante volte, nella vita, perdiamo tempo a domandarci: ‘Ma chi sono io?’. Tu puoi domandarti chi sei tu e fare tutta una vita cercando chi sei tu. Ma domandati: ‘Per chi sono io?’». (Christus vivit, 285-286)
L’arte del discernimento trova la sua espressione più autentica e più bella nell’aiutare a porsi e a rispondere a queste domande, e a cogliere le tracce della presenza di Dio nella propria storia. Così ogni storia si scopre storia sacra!
Ecco dunque che il percorso prende il via il 25 ottobre con la prima delle 6 parole: «biografia». «Mi guardo indietro: che cosa vedo?» è l’interrogativo di partenza
Uno sguardo sulle radici: ogni vita merita un racconto. Dove hanno portato le scelte fatte fino ad oggi? C’è un filo rosso che traccia e svela il senso della vita. Un aiuto per guardare meglio è la guida spirituale.
Passaggio successivo, il 22 novembre, sarà quello dedicato all’«identità» e all’interrogativo «Dove mi trovo?» A partire dal punto in cui si è. Uno sguardo sul presente. A che punto ci si trova con la vita? Lavoro, studi, affetti, amore, sessualità: nodi da sciogliere e da intrecciare. Come si abito l’oggi? Felicità, paure, fragilità.
Il 20 dicembre l’interrogativo che aiuta a sviscerare la parola «desiderio» è il «Dove vado?». Uno sguardo sul futuro: quali sono i desideri? Di cosa si ha fame e sete? Quale vuoto ci interpella? Ci si apre verso ciò che riesco ad intuire come buono, canalizzando tutte le mie energie? Oppure ci si fanno bastare «desideri sbiaditi»?
Dal desiderio alla 4 tappa: quella della parola «ricerca» il 24 gennaio con l’interrogativo «Tu, chi sei?». Si tratta di capire che l’’incontro decisivo è quello con Cristo, l’amico che ci svela a noi stessi. Che svela la nostra identità di amati e chiamati, figli e fratelli. Quindi la preghiera, la Parola, i sacramenti «arricchiscono la trama di un filo d’oro». Penultima tappa, il 21 febbraio sulla parola impegno e l’interrogativo «Io, per chi sono?». Dunque la vita come dono. Vivere per l’altro. Quali atti, scelte concrete, orientano la nostra vita? Siamo missione. Bisogna osare.
Ed ecco che il filo rosso seguito condurrà il 18 aprile all’ultima tappa, alla parola «scelta» e all’interrogativo «Che fare della mia vita?»
L’amore infatti ha i piedi per terra: si deve passare dal desiderio alla decisione. Che cosa ci dicono, le cose che facciamo? Che cosa vogliamo? Mai pensato alla vocazione? Contemplare tutta la trama: rivela il filo rosso alla nostra vita?.
Un percorso dunque che certamente non ha una fine ma che può trovare slancio, che può trovare guide, orientamento, che è un invito a seguire il filo rosso…
Per informazioni: CDV – Casa Pier Giorgio
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