Il presidente Novello spiega la paralisi di Borgo Vittoria

Intervista – Il 6 marzo la popolazione e i commercianti di Borgo Vittoria si sono riuniti per ragionare sulla disastrosa situazione del quartiere paralizzato dai cantieri che lo chiudono a tenaglia in corso Venezia, piazza Baldissera, corso Grosseto. Parla Marco Novello, presidente della Circoscrizione 5

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Marco Novello, presidente della Circoscrizione 5

Il 6 marzo, per l’ennesima volta, la popolazione e i commercianti del Borgo Vittoria si sono riuniti presso la parrocchia Nostra Signora della Salute per ragionare sulla disastrosa situazione del quartiere paralizzato dai cantieri che lo chiudono a tenaglia in corso Venezia, piazza Baldissera, corso Grosseto. Ne parliamo con Marco Novello, presidente della Circoscrizione 5.

Perché tanti cantieri tutti insieme?

Le grandi opere richiedono sempre tempi lunghi, anche quello della nuova linea Torino-Ceres in corso Grosseto, che è fondamentale per collegare il centro città all’aeroporto di Caselle. Alle lunghe procedure burocratiche si sono aggiunti i ritardi per il ritrovamento di amianto, a dicembre. Però gli scavi della galleria ferroviaria di corso Grosseto sono in arrivo, Scr ha assicurato che i lavori finiranno nel 2020.

Per sbloccare l’ingorgo di piazza Baldissera lei si è spesso pronunciato a favore della realizzazione di un sottopasso veicolare, di collegamento fra corso Mortara e corso Vigevano. Perché i progetti abbozzati dal Comune sono rimasti nel cassetto?

Un sottopasso in piazza Baldissera è essenziale per portar via dalla superfice il traffico, così come lo sarà quello tra corso Grosseto e Potenza. Quello di piazza Baldissera è progettato ma non è finanziato; benché l’Amministrazione sostenga di non essere riuscita a ottenere i 30 milioni necessari, sembra più che disinteressata a cercarli. Ci sarebbe modo di reperire le risorse, considerando anche che si scaverebbe su terreno già perforato, i lavori non dovrebbero partire da zero…

A nord di piazza Baldissera mancano poche centinaia di metri per collegare la Tangenziale a corso Venezia, riaperto al traffico questa settimana. Quando sarà realizzato il tratto mancante entreranno in città per questa via decine di migliaia di auto al giorno. Si può pensare che accada prima di aver risolto il nodo di piazza Baldissera?

Sicuramente occorre ristudiare la rotonda di piazza Baldissera e riprendere in mano i progetti del sottopasso. Il problema però è di filosofia generale: di dice che bisogna ridurre le auto in circolazione, ma Torino è una città di anziani che non usano la bicicletta, altri hanno problemi di deambulazione, i mezzi pubblici sono quel che sono… L’auto è ancora un mezzo fondamentale per molti. Se l’Amministrazione pensa di ridurre le auto deve inventare un sistema per arrivarci.

È in arrivo anche un cantiere ulteriore in via Chiesa della salute per il prolungamento della linea 10: non sarà la paralisi definitiva per il quartiere?

Il tram 10 produrrà sicuramente nuove congestioni. Bisognerà posare 600 metri di binari, fare la semaforizzazione di via Cecchi, realizzare due fermate… Sarà un cantiere complesso, non credo che aprirà tanto presto; ma è stato finanziato e si farà.

1 COMMENTO

  1. Buongiorno,ho letto l’articolo apparso anche sui social mi spiace notare che durante L incontro della serata ne il Presidente Novello e nessun altro dei presenti tra cui il sottoscritto abbiano mai in alcun modo affrontato il tema della viabilità del borgo legato a Piazza Baldissera.Il motivo e’ alquanto semplice l’ Incontro era su ben altro tema ,ovvero il marketing territoriale.Mi auguro che esca una rettifica a breve.grazie

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