«Just the woman I am» non è solo una corsa per donne. L’appuntamento sportivo organizzato dal Centro universitario studentesco, in collaborazione con l’Università ed il Politecnico di Torino, domenica 3 marzo in piazza San Carlo è aperto a tutti uomini, donne e ha lo scopo di sostenere la ricerca universitaria sul tumore, sensibilizzare sulla prevenzione, creare un clima di sostegno e solidarietà verso chi vive la fatica e il dolore della malattia.
«Credo che l’abbinamento tra città e sistema universitario sia riuscito a generare con «Just the woman I am» un incontro di grande comunicazione sulla prevenzione, sulla qualità della vita e sulla lotta contro il cancro», commenta Riccardo D’Elicio, presidente di Cus Torino. «Questa manifestazione andrà ad aiutare, con i proventi, borse di studio per ricercatori torinesi che continuano a dedicare il loro studio sul cancro. Ancora una volta dal sistema universitario sportivo prende forma un evento che a breve potrà diventare presente anche a livello nazionale».
Visto che non si tratta solo di una corsa, si inizierà alle 10 con danze, yoga, pilates, spazi di animazione per bambini dai 3 ai 10 anni, vi sarà alle 16.30 la corsa o camminata di 6 kilometri (alla quale ci si potrà iscrivere fino alle 15, la partecipazione richiede un’offerta minima di 20 euro), e aree della piazza verranno dedicate a ricerca universitaria, prevenzione e supporto.
Inoltre, in questo sesto anno consecutivo in cui viene proposta l’iniziativa, piazza San Carlo sarà aperta già il giorno precedente, sabato 2, con il «Villaggio della prevenzione»: le associazioni che partecipano a questa edizione saranno presenti dalle 10 alle 18 per dedicare l’intera giornata alla prevenzione, con visite gratuite e punti informativi.
Correre con lode
E il mondo della Pastorale universitaria non poteva mancare all’appuntamento. Una partecipazione sotto tre profili, il servizio, la collaborazione, la solidarietà.
«Anzitutto», spiega don Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria, «celebreremo una Messa alle 9 nella chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo per tutti i volontari e i partecipanti, ci mettiamo cioè a servizio da un punto di vista liturgico, di chi organizza la manifestazione. Poi confermiamo, partecipando come gruppo alla corsa nel pomeriggio, la nostra collaborazione con il Cus, la condivisione di quei valori educativi che lo sport promuove. In un contesto come quello attuale, dove, anche dalla nostra esperienza di ‘ascolto’ nelle diverse realtà universitarie, verifichiamo le tante fragilità dei giovani, le fatiche a prospettarsi nel futuro a darsi degli obiettivi, anche lo sport può essere una strada. In fondo insieme cerchiamo di sostenere gli studenti nel loro percorso di vita attraverso quello che vivono, anche la passione sportiva».
«Ovviamente poi», conclude, «non possiamo non sostenere la ricerca universitaria, il valore dello studio per il bene comune, per la salute».
Tante motivazioni dunque tradotte nello slogan «Correre con lode» che campeggerà sulle magliette degli «atleti» della pastorale universitaria, personalizzate così per essere un ulteriore segno di una Chiesa in uscita, tra la gente, con i giovani, per le strade della città.
Per partecipare alla manifestazione: www.torinodonna.it/evento/programma/.