È stata presentata l’«Indagine nazionale sulla mobilità casa-università al tempo del Covid-19» realizzata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile – Rus, di cui il Politecnico di Torino è coordinatore per il triennio 2019-2021. L’indagine, avviata lo scorso luglio, aveva come obiettivo la valutazione del potenziale impatto del coronavirus sulle scelte modali della popolazione accademica attraverso un questionario online. In particolare, si sono ipotizzati due possibili scenari: uno basato sulla previsione ottimistica che il virus fosse pressoché debellato e uno sulla previsione, più pessimistica, con contagi ancora alti seppur rallentati.
A livello nazionale sono state raccolte 85.000 risposte tra gli studenti, i docenti ed il personale tecnico-amministrativo di 51 atenei italiani in rappresentanza della popolazione accademica.
Il Politecnico ha avviato la diffusione del questionario dopo la pausa estiva, precisamente a metà settembre. Le analisi dei dati sono tuttora in corso, ma i primi risultati mostrano che il 37% degli intervistati valuterebbe di cambiare le sue abitudini di mobilità per raggiungere l’università nello scenario pessimistico di alto rischio sanitario. Come già rilevato in varie analisi a livello nazionale e locale, il trasporto pubblico ne risentirebbe maggiormente, con circa il 20% degli utenti pre-Covid che si orienterebbe verso altri mezzi di trasporto in una situazione che è molto vicina a quella presente.
La ragione principale, secondo il campione analizzato, è da ricercarsi nella necessità di una maggiore sicurezza in termini sanitari, vista come fattore ‘Molto importante’ per l’80% degli intervistati. La scelta di coloro che utilizzano il trasporto pubblico si indirizzerebbe principalmente verso una mobilità attiva, a piedi (nel 19% dei casi) o in bicicletta (14%), e verso l’utilizzo dell’automobile personale (11L’analisi di questo particolare campione di utenti mostra che il 67% di coloro che si spostavano principalmente con i mezzi pubblici prima dell’emergenza Covid, vive a meno di 5 km dalla sede abituale del Politecnico. Il 38% degli intervistati disposto a utilizzare l’auto in sostituzione del trasporto pubblico dichiara un domicilio entro tale distanza dal Campus, e risulta quindi importante indirizzare una scelta modale più sostenibile con specifiche iniziative.