Non si può serenamente aderire ai movimenti di protesta di attivisti, ambientalisti, ecologisti riunitisi a Glasgow per protestare nei confronti dei risultati della riunione Cop 26, giudicati insoddisfacenti quanto a risultati concreti. Non è possibile condividerli dal momento che appaiono come l’ennesima espressione dell’attendersi rapidi e splendidi risultati, senza volere individuare seriamente le cause delle difficilissime condizioni nelle quali deve tradursi l’agire concreto per raggiungere le pur desiderabili intenzioni e speranze.
L’articolo integrale di Giovanni Zanetti è pubblicato su La Voce e il Tempo del 26 dicembre 2021 in edicola (fino al 29/12/2021)
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