Durante i lavori della 71ª assemblea generale dei vescovi italiani, nel pomeriggio di martedì 22 maggio si è riunita la Conferenza Episcopale piemontese.
Sono stati affrontati alcuni argomenti all’ordine del giorno, tra cui la modifica del calendario liturgico regionale riguardante la Solennità della dedicazione della propria chiesa e la Solennità della Chiesa locale. Dopo aver sentito il parere dei singoli vescovi, la situazione di fatto e la prassi celebrativa nelle diverse diocesi, si è presa la decisione unanime di accogliere la richiesta di sopprimere la festa della Chiesa locale che veniva celebrata la 33ª domenica del Tempo ordinario. L’ufficio liturgico regionale darà in seguito un apposito comunicato con le motivazioni specifiche.
Quindi si è provveduto a nominare il vicepresidente della Conferenza Episcopale piemontese nella persona dell’Arcivescovo di Vercelli mons. Marco Arnolfo.
Si sono poi affrontate la revisione e l’attribuzione di alcune deleghe rimaste vacanti. Al termine del confronto tra i vescovi, le deleghe risultano così ripartite: mons. Egidio Miragoli (diocesi di Mondovì) lascia la delega per la Dottrina della fede e l’annuncio della catechesi che viene assunta da mons. Luigi Testore (diocesi di Acqui). Mons. Egidio Miragoli curerà l’Osservatorio Giuridico.
Mons. Gianni Sacchi (diocesi di Casale Monferrato) che ha già la delega per le Comunicazioni Sociali assumerà anche quella per la Liturgia e il Coordinamento degli Esorcisti.
Confermata la coordinatrice dell’Associazione Collaboratori Familiari del Clero della regione Piemonte e Valle d’Aosta, Viancino Anna Maria, della diocesi di Casale Monferrato e dell’assistente spirituale Don Luigi Binello.
Inoltre, su richiesta di diversi vescovi, mons. Sacchi e mons. Miragoli prepareranno un breve documento giuridico-pastorale per il coordinamento e la condivisione degli esorcisti in Piemonte e per dare linee comuni per la celebrazione di Sante messe in cui si invoca la guarigione del corpo e dello spirito.
Mons. Gianni SACCHI,Vescovo delegato per le Comunicazioni Sociali
