Missionari della Consolata in lutto per il loro vescovo più anziano (decano anche dei vescovi italiani), mons. Aldo Mongiano, emerito di Roraima, morto ieri a Moncalvo in provincia di Asti. A ricordarlo anche tanti in diocesi di Torino, dove è stato in Casa Madre dal 1996 al 2013, tempo in cui ha partecipato a celebrazioni, è intervenuto con testimonianze, ha mantenuto legami con il Comitato Roraima continuando nella preghiera e nella sesibilizzazione a operare per sostenere i più poveri del sud del mondo.
Nato a Pontestura (Al) il 1° novembre 1919, era stato ordinato sacerdote il 3 giugno 1943. Appartenente alla Congregazione dei Missionari della Consolata, era stato in Africa e Brasile. Nominato prelato di Roraima e vescovo titolare di Nasai il 14 maggio 1975 era stato consacrato nella chiesa di S. Filippo, a Casale Monferrato, il 5 ottobre 1975 da mons. Carlo Cavalla. Nel novembre dello stesso anno fece l’ingresso nella prelatura di Roraima, eretta poi in diocesi a fine 1979. Mongiano guidò la Chiesa di Roraima per 21 anni con un costante impegno a favore della comunità indios Yanomani oppressa dallo sfruttamento minerario della loro terra. Divenuto vescovo emerito nel 1996, tornò in Italia dove continuò il suo ministero nella Casa della Consolata a Torino prima di trasferirsi definitivamente nel paese natale, nella casa di famiglia.
Lo scorso novembre per il centenario aveva ricevuto una lettera di auguri da Papa Francesco ed era stato festeggiato dai confratelli nella chiesa dell’Istituto a Torino (nella foto)