Nosiglia, la Diocesi di Torino pronta ad accogliere i profughi delle navi Sea

Epifania – Al termine della Messa dei Popoli al Santo Volto l’Arcivescovo ha espresso la disponibilità della Diocesi di Torino ad accogliere alcune dei 49 profughi che si trovavano a bordo delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye, gestite da Ong tedesche, sbarcati a Malta il 9 gennaio dopo 20 giorni in balìa del Mediterraneo. Omelia

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Pubblichiamo la dichiarazione dell’Arvicescovo Nosiglia al termine della Messa dei Popoli il 6 gennaio al Santo Volto:

Voglio dichiarare la disponibilità della Chiesa torinese ad accogliere alcune delle famiglie che si trovano a bordo delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye. La nostra Chiesa, come si ricorderà, aveva già offerto questa disponibilità per i profughi della nave Diciotti, nel settembre scorso.

Si tratta di un gesto che ha un significato simbolico e spirituale ed è, allo stesso tempo, molto concreto. Simbolico perché ci pare estremamente necessario, in questo momento, lanciare un segnale preciso alle autorità istituzionali italiane e degli altri Paesi europei, sul significato dell’accoglienza. Spirituale, perché mi domando, altrimenti, come facciamo a parlare e predicare di accoglienza dei bisognosi, se poi non ci mettiamo nelle condizioni di
praticarla. E molto concreto, infine, perché stiamo parlando di persone: e ogni piccolo sforzo nella direzione di alleviare certe sofferenze, certi disagi, ha un grande valore, soprattutto se non saremo soli ad affrontare in questi termini il problema.

+ Cesare NOSIGLIA, Arcivescovo di Torino

Omelia

 

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