Pubblichiamo il messaggio che che fu diffuso dall’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia all’indomani del vertice tenutosi il 19 febbraio a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo economico: l’azienda del gruppo Whirlpool aveva inizialmente respinto la richiesta del Governo di sospendere i licenziamenti e avviare la cassa integrazione consentendo il rilancio industriale dell’area.
“La situazione dell’Embraco sta precipitando: 500 lavoratori e relative famiglie corrono il rischio concreto di perdere ogni prospettiva lavorativa. Abbiamo assistito ai vari tentativi di dialogo fra le parti sociali, le istituzioni e l’impresa, senza che questi abbiano avuto un esito positivo per i lavoratori coinvolti. Ho incontrato nel mese di gennaio i lavoratori dell’Embraco, come incontro tutti i lavoratori che me lo chiedono, perché ritengo sia preciso dovere, mio e della Chiesa, condividere – dall’inizio e fino in fondo – le situazioni di pesante difficoltà. Li ho incontrati senza preoccuparmi troppo della tempistica, né delle ricadute mediatiche e diplomatiche.
Sono stato confortato dal fatto che lo stesso papa Francesco, quando ha ricevuto i lavoratori Embraco nell’udienza del 7 febbraio li ha incoraggiati a proseguire nella lotta per la difesa del loro lavoro.
Come comunità sia civile, sia ecclesiale, abbiamo l’obbligo di farci interrogare da queste situazioni di difficoltà e di fatica, mettendo in campo tutte le risorse possibili per promuovere un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale. Insieme alle comunità locali del Chierese e a tutta la comunità diocesana la Chiesa di Torino propone di ritrovarsi per pregare ed esprimere solidarietà a tutti i lavoratori coinvolti in situazioni di fatica, a conferma che se la crisi economica è in via di superamento, l’emergenza lavorativa no.
Rivolgo pertanto un invito particolare ai lavoratori dell’Embraco e alle loro famiglie, alla comunità civile e cristiana del territorio chierese, e a tutte quelle persone che desiderano ritrovarsi per costruire un mondo del lavoro che sia rispettoso della persona umana e del bene comune.
L’incontro di preghiera si terrà martedì 6 marzo alle ore 20.45 presso il Duomo di Chieri.
In questo tempo di Quaresima e di attesa della Pasqua desideriamo invocare l’aiuto del Signore, certi che la speranza della Resurrezione vinca tutte quelle situazioni di ingiustizia e dolore che minano profondamente la dignità della persona e la convivenza sociale. Le famiglie che sono quelle che più soffrono di questa situazione, i loro figli in particolare che ne subiscono le pesanti conseguenze debbono sentire attorno a sé il calore della comunità, la prossimità spirituale, umana e concreta di sostegno e condivisione che li aiuti ad affrontare con fiducia e speranza il loro domani”.
+Cesare Nosiglia, Vescovo