Parella, un nuovo Palazzetto dello Sport rilancerà il quartiere?

Periferie – Il Comune di Torino ha manifestato interesse al progetto presentato dalla società Volley Parella di un impianto sportivo destinato a riqualificare l’area abbandonata al degrado in via Madonna della Salette dietro corso Francia

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Sembra destinato a prendere forma nel quartiere Parella il progetto di riqualificazione della vasta area verde ormai da anni abbandonata al degrado fra via Madonna della Salette e via Sostegno dietro corso Francia.

Il vicesindaco di Torino Guido Montanari martedì 9 aprile ha manifestato l’interesse della Città a prendere in considerazione il progetto presentato dalla società «Volley Parella Torino», attraverso il presidente Gianluca Facchini, che prevede la realizzazione, su quell’area di proprietà del Comune, di un Palazzetto dello Sport polifunzionale di dieci mila metri quadrati e duemila posti a sedere per gli spettatori, oltre a campi sportivi scoperti e una piscina all’aperto.

Per i residenti sarebbe la soluzione ad un problema divenuto ormai un’emergenza: «è sotto gli occhi di tutti», spiega Lorenzo Paparo, referente del Comitato spontaneo di cittadini Parella Sud-Ovest, «il dilagare di fenomeni di prostituzione e di illegalità, come la coltivazione di orti abusivi, che ledono la sicurezza e l’ordine pubblico alimentando ancora di più l’incuria della zona da troppo tempo abbandonata».

La superficie si trova alle spalle degli Istituti scolastici Carlo Levi e Carlo Cattaneo e di fronte alla palazzina «La Salette» che ospita i migranti attraverso il progetto coordinato dalla Diocesi di Torino. A pochi passi sorge l’ipermercato Il Gigante. «Diventa sempre più pericoloso uscire la sera fra quelle vie», prosegue Paparo, «soprattutto dobbiamo preservare i nostri figli e i ragazzi, anche coloro che frequentano le scuole della zona costretti a passare sopra alla sporcizia. Il piano si configura come una doppia soluzione per la borgata: da un lato la riconversione di uno spazio degradato e dall’altro l’avvio di progetti a contrasto del disagio giovanile attraverso l’offerta di nuove opportunità aggregative e di attività sportive per gli studenti e i ragazzi che abitano nel quartiere».

«Il progetto è molto interessante», ha detto il vicesindaco Guido Montanari, «e può rappresentare la soluzione alla riqualificazione di quell’area periferica. Il modello individuato dalla Città sarà quello del project financing che consente la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione. Dopo l’approvazione del progetto da parte del Comune sarà indetto un bando pubblico per la realizzazione dell’opera. Allo stesso tempo istituiremo un tavolo di confronto che coinvolga i residenti e la Circoscrizione».

Per il presidente della Circoscrizione 4 Claudio Cerrato «è fondamentale che gli interventi di riqualificazione, anche se affidati dal Comune ad un privato, tengano conto di servizi a favore dei residenti e luoghi pubblici di aggregazione».

In particolare la Circoscrizione ha chiesto la possibilità che le scuole superiori limitrofe, il Liceo Cattaneo e l’Istituto Levi, possano usufruire delle palestre del nuovo impianto sportivo in orario mattutino in quanto non possiedono sufficienti spazi per garantire a tutti gli studenti lo svolgimento delle ore di educazione fisica. «Inoltre chiediamo», prosegue Cerrato, «che la nuova struttura possa accogliere le attività aggregative che al momento si svolgono presso il Centro d’incontro ‘E18’ in strada Antica di Collegno 208 nello stesso complesso che ospita anche la scuola primaria Dewey dell’Istituto comprensivo Kennedy. In questo modo sarà possibile concedere tutti gli spazi dell’edificio alla scuola per rispondere al meglio alle esigenze didattiche».

Per il parroco di Santa Maria Goretti (via Actis) don Nino Olivero, che è anche Vicario episcopale per Torino-Città, «è opportuno che quella zona rimanga a disposizione della comunità cittadina attraverso nuove opportunità di aggregazione». «Auspico», evidenzia don Olivero, che non si insedino solo attività commerciali che tengano fuori un territorio dove la crisi economica picchia ancora duramente ma in cui sono particolarmente virtuosi progetti di inclusione».

Secondo il progetto preliminare presentato al Comune il 9 aprile e alla Circoscrizione il 10 aprile dal presidente del Volley Parella Gianluca Facchini l’opera prevede la realizzazione di tre palestre che possono essere unite in un grande Pala Volley attraverso un sistema di teloni mobili. Nei diecimila metri quadri del Palazzetto troveranno, inoltre, posto una palestra di fitness, un centro medico sportivo, una sala conferenze, un ristorante e un bar. Tutto intorno sorgeranno altri quattro campi di beach volley e una piscina. L’investimento totale per il progetto ammonta a 4 milioni e mezzo di euro.

«L’opera», commenta Facchini, «rappresenta una grande opportunità per la nostra società e per tutta la città che potrà disporre di un altro polo sportivo in una zona periferica ma strategica a due passi dalla metropolitana. Certamente l’impianto sarà a disposizione del territorio, in particolare avvieremo una collaborazione con le scuole della zona.  Proponiamo anche, in sinergia con le cooperative che gestiscono il centro di accoglienza ‘La Salette’, di creare opportunità lavorative per i migranti attraverso la cura degli spazi verdi attorno all’impianto sportivo».

1 COMMENTO

  1. 4 milioni di euro sono tantissimi ….perché il sig. Facchini non costruisce il palavolley dove ci sono edifici e fabbriche abbandonate che sono veramente tantissimi….. questa si che é una cosa bella da fare per la città di Torino

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