Siamo un gruppo di parrocchiani della Crocetta che desiderano condividere la gioia per la scelta dei nostri … co-parroci!
Abbiamo gioito sapendo che l’Arcivescovo ha accolto il loro desiderio di condividere la responsabilità verso noi fedeli, rimanendo insieme come parroci in solidum, ovvero co-parroci.
Abbiamo vissuto la comunicazione della loro scelta come un bel dono tra loro, che hanno così modo di aiutarsi vicendevolmente, e come un bel dono a noi, nella continuità del loro servizio. Un modo per… rinnovare, conservando.
È un passaggio di testimone tra un parroco più… anziano e un parroco più giovane, che ora diventa primo responsabile («moderatore»). Oltre ad essere, per noi, un insegnamento a sapersi mettere un po’ da parte, quando l’età avanza e la salute retrocede, ma continuando a offrire ancora ciò che si può. Come nel detto: «c’è un tempo per fare, un tempo per far fare e un tempo per lasciar fare».
Così come è un bell’insegnamento che un giovane si renda disponibile a un sostegno concreto a chi invecchia, senza escluderlo.
Aver visto la buona armonia tra i nostri due preti, armonia che ha guidato proprio questa disponibilità, maturata insieme, è stato un esempio per ciascuno di noi e per le nostre famiglie.
E allora, come ci ricordano spesso, se è vero che il parroco fa la comunità, è vero anche che la comunità fa il parroco, anzi adesso la comunità farà… i co-parroci e con tanta, tanta gioia riconoscente.
Un gruppo di parrocchiani della Crocetta