«Mantenere in vita un negozio che riveste anche un ruolo di aggregazione sociale»: così Simona Molinar, 40enne residente ai mille metri di San Bernardo, frazione di Corio, motiva la decisione di raccogliere l’eredità della storica proprietaria del negozio di alimentari di Piano Audi, Rosanna Nepote Fus, oggi 80 anni portati alla grande, di cui quasi 60 dietro il bancone dell’emporio, prima col marito Mario, poi anche coi tre figli, prima che prendessero strade diverse: uno, don Claudio Baima Rughet, è parroco di Corio e vicario episcopale per il distretto nord della diocesi di Torino.
Balangerese d’origine, Simona ha scelto di vivere in montagna col marito Pasquale e la figlia Ginevra Elisabetta, 8 anni. «Una scelta di stile di vita: o ti piace o non lo faresti. Dopo qualche supplenza nelle scuole primarie e lavori in ambito turistico, conosciuta Rosanna e il suo desiderio di non chiudere l’attività ma di trasmetterne l’eredità a qualcuno, sono entrata in questa ottica di rimettermi in gioco». Quello che l’ha spinta non è l’attività commerciale in sé: non lavorerebbe in un negozio di via Roma a Torino. «Il negozio di Piano Audi è una realtà sociale importante» afferma. «Lavorare in un contesto montano che amo, in collaborazione con associazioni del territorio che stanno prodigandosi per valorizzarlo, e pensare di poter dare il mio contributo mi riempie di gioia. Quello che mi ha spinto è il valore di aggregazione del negozio e il contesto relazionale che si contribuisce a mantenere in vita».
Una ventina le famiglie che risiedono a Piano Audi, per una quarantina di abitanti che in estate, coi villeggianti, arrivano a circa 200 unità. Dopo un periodo di affiancamento alla storica proprietaria, la Molinar, con in tasca, per quei casi fortunosi della vita, l’attestato di un corso per vendita di generi alimentari frequentato in tempi non sospetti, ha inaugurato l’emporio sabato 10 marzo. Oltre ad amici e parenti sono intervenuti amministratori di Corio e dei comuni limitrofi, Mario Poma del Gal (Gruppo di Azione locale), Marco Bussone di Uncem (Unione dei Comuni ed Enti montani) e rappresentanti delle realtà associative del territorio.
La Molinar ha seguito il percorso del Mip (Mettersi in proprio) per poter accedere al bando del Gal che ha finanziato il suo progetto con 25 mila euro. Un progetto che, oltre a promuovere le tipicità alimentari del territorio, è in armonia con il contesto alpino anche nel restyling: in legno insegna e scaffalatura interna, realizzate dall’architetto coassolese Enrico Brunati di «Arca delle Alpi», con un nuovo sistema di giunzione ecosostenibile appena brevettato, senza l’utilizzo di ferramenta industriale e di incollaggi chimici. Oltre che riferimento commerciale l’emporio sarà anche punto di informazione per i sempre più numerosi camminatori e bikers che frequentano la zona grazie alla «Sentieri Alta Val Malone» e al suo lavoro di recupero di percorsi. Per ora l’emporio «Sapori di montagna» sarà aperto il martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Con la bella stagione l’esercizio rimarrà chiuso solo per una giornata.