Era il 1986 quando gli scout austriaci iniziarono a portare in giro per l’Europa la Luce di Betlemme (accesa presso la lampada ad olio che si trova nella Basilica della Natività in Palestina), era il 1996 quando la Luce venne portata in Italia per la prima volta. Anche quest’anno, nonostante l’emergenza Covid, la Luce, simbolo di pace e di speranza, arriverà a dicembre nelle diocesi di tutto il Piemonte. A differenza degli anni passati la fiamma non parte dalla Terra Santa: è quella ricevuta e conservata dall’anno scorso presso la chiesa di San Rocco a Villa del Foro (Alessandria).
Grazie all’iniziativa dell’Agesci Piemonte anche in questo periodo di preparazione al Natale sarà possibile illuminare le chiese della Regione e della città di Torino con la Luce di Betlemme.
«Quando d’estate abbiamo saputo che la fiamma non avrebbe potuto viaggiare come al solito abbiamo pensato ad una staffetta da Trieste (primo ‘approdo’ italiano)», spiegano Ilaria Meini e Luca Giacomini, responsabili Agesci per la Regione Piemonte, «purtroppo però quest’anno arriverà solo in Alto Adige, grazie agli scout austriaci, che la lasceranno alla chiesa di Santa Maria della strada al Brennero. La Luce di Betlemme è però un simbolo importante di speranza soprattutto in questo periodo in cui molti stanno vivendo la notte e abbiamo deciso quindi di diffondere quella conservata dallo scorso dicembre presso la chiesa di San Rocco. Per noi scout, grazie ai nostri capi e ai nostri rover e scolte, portare questo segno nelle nostre città, parrocchie e sedi ci permette di essere noi stessi sentinelle di speranza».
Sabato 12 dicembre la Luce partirà da Villa del Foro e raggiungerà a piedi la Cattedrale di Alessandria dove alle 15 il Vescovo mons. Guido Gallese benedirà i lumi che si dirigeranno verso le principali città della nostra regione. Durante il percorso verso le varie cattedrali piemontesi la Luce potrà essere distribuita in altre località allargandosi così sul territorio e diffondendo il messaggio che custodisce. «Questo è un tempo in cui ci viene chiesta la massima sicurezza», continuano i responsabili regionali, «e ovviamente questa come le altre attività scoutistiche si svolgerà seguendo tutte le norme come concordato con le autorità competenti; in particolare questa iniziativa è stata organizzata insieme al Settore Protezione Civile dell’Agesci».
Agli scout che aderiranno alla proposta e che cammineranno lungo le strade del Piemonte con la Luce di Betlemme in una lanterna verrà chiesto, seguendo tutte le norme e le attenzioni fornite, di uscire dal proprio comune ma non dalla propria provincia; il passaggio di «testimone» della Luce avverrà infatti al confine tra una provincia e l’altra (tutti i riferimenti su piemonte.agesci.it/rs-luce-pace-2020/).
L’Agesci Piemonte ha inoltre proposto, facendo propria l’iniziativa nazionale #parolecheparlano, ai gruppi scout piemontesi un itinerario di preghiera nel tempo di Avvento che vuole far riscoprire la Parola di Dio guardando alla realtà e alla vita quotidiana di ciascuno.