Marzo 2020 è stato per tutti lo scoglio che improvvisamente ti costringe alla virata: da quel momento, prima impreparati poi via via rapidamente tentando adattamenti e comportamenti nuovi, abbiamo reagito. Ora, grazie ai vaccini, vediamo il ritorno graduale alla ripresa. Così è stato anche per «La Luna nel cesto», il progetto di agricoltura sociale della cooperativa ApPunto di San Mauro Torinese e della società agricola Cooperativa Agricoltori Consapevoli, che associa Settimo Miglio dei fratelli Daniela e Roberto Moncalvo a Settimo Torinese, la cooperativa agricola sociale Cavoli Nostri di Feletto e Cascina Amaltea di Borgiallo in Valle Sacra.
Nel gennaio 2018 «La Luna nel cesto» aveva cominciato le consegne e a dicembre 2019 i cesti di frutta, verdura e prodotti alimentari certificati consegnati nel Torinese ogni settimana erano arrivati a cento.
«Il blocco totale da marzo ha fatto esplodere le richieste di alimenti a domicilio», spiega Paolo Orecchia, presidente di La Luna nel cesto, «e abbiamo dovuto organizzarci rapidamente per riuscire a recapitare 150 cassette personalizzate alla settimana, compreso due giorni di consegne serali». Tutto senza ritoccare i prezzi e aumentando l’offerta a oltre 500 prodotti, che oltre a frutta e verdura comprendono dalle carni bianche e rosse a uova e latticini, da pani e pasticceria e pasta e riso, da farine, legumi e cereali a vini e bevande, per chiudere con confetture, composte, sottoli e prodotti di gastronomia.
Tutto passa dal sito www.lalunanelcesto.it, da poco rimesso a nuovo e potenziato. Fatta la registrazione on line si accede al negozio virtuale per compilare l’ordine e verificare i giorni di consegna, che variano a seconda della zona di residenza, per minimizzare le emissioni inquinanti.
Si paga tramite carta di credito, PayPal e Satispay. Se la spesa supera i 50 euro il trasporto è gratuito, sotto questa soglia costa 3 euro. Per particolari necessità si può chiamare il numero il 375.6102106.
I cesti sono confezionati in modo da azzerare gli imballaggi, i prezzi sono equi e la qualità certificata come la provenienza.
Ormai tutte le catene della grande distribuzione – per non parlare di Amazon – si sono lanciate nella consegna a domicilio dei cibi, ma «La luna nel Cesto» non teme la concorrenza perché «il nostro è un delivery etico e biologico, rispettoso dei lavoratori e dell’ambiente», spiega Orecchia, «abbiamo allargato la partecipazione ad aziende sociali agricole ed a cooperative che lavorano con disabili, oltre a collaborare con i Comuni del Torinese».
«La Luna nel cesto» ha ora un panificio interno all’azienda che garantisce lavoro a tre persone, un panettiere e due giovani in tirocinio: si assommano al capo ortolano somalo e ai tre ragazzi migranti assunti con contratti stagionali e all’addetto alla preparazione dei cesti da consegnare, al lavoratore nella gastronomia e ai due che garantiscono la vendita diretta in via Castiglione 86A a Settimo Torinese. Senza contare i lavoratori delle aziende che hanno aderito al progetto.
Dopo l’aumento di fatturato del 30 per cento che sarà raggiunto quest’anno il prossimo obiettivo per «La Luna nel cesto» è il lancio della campagna sociale «porta un amico», con 10 euro di buono spesa e lo sconto sull’acquisto di alcuni prodotti.