Alle mutazioni è dedicata la prima edizione di Biennale Tecnologia, presentata al Castello del Valentino: la prima, grande manifestazione di rilievo internazionale dedicata ad esplorare il decisivo rapporto tra tecnologia e società. Mutazioni intese come cambiamenti fisici, trasformazione dell’ambiente che ci circonda, ma anche cambiamenti di prospettiva, nuovi scenari da progettare riflettendo sul mondo necessariamente più sostenibile che dovremo costruire.
E in questo ripensamento del futuro la tecnologia sarà un fattore di cruciale importanza, da indirizzare tendendo conto delle esigenze della collettività oltre che del pianeta. È questa la chiave di lettura proposta quest’anno per la manifestazione organizzata dal Politecnico di Torino dal 12 al 15 novembre 2020, in collaborazione con molti partner istituzionali, culturali, economici che raccoglie il testimone del Festival della Tecnologia organizzato dal Politecnico nel novembre scorso.
I visitatori di Biennale Tecnologia potranno quindi sicuramente fruire di contenuti di alto livello culturale, con decine di incontri nelle sedi principali di Corso Duca degli Abruzzi, del Castello del Valentino e del Circolo dei Lettori, sia dal vivo che online, dove sarà potenziata l’interazione grazie proprio alle potenzialità offerte dagli strumenti digitali. Anche chi non si troverà fisicamente a Torino potrà visitare gli spazi della Biennale e accedere ai laboratori del Politecnico, aperti per l’occasione ai visitatori attraverso la realtà virtuale, grazie alle competenze avanzate dell’Ateneo in questo settore.
I dottorandi del Politecnico racconteranno le ricerche delle quali sono i protagonisti nelle “Pillole di Tecnologia” già sperimentate lo scorso anno. Un’offerta di proposte per il pubblico più giovane completerà il programma, iniziative per le scuole verranno formulate per rendere i contenuti della Biennale accessibili anche agli studenti in orario scolastico, con laboratori, giochi virtuali, lezioni e pillole di tecnologie. Anche la Diocesi parteciperà all’evento – come accaduto in occasione del Festival – soprattutto attraverso la Pastorale Universitaria ed il Servizio per l’Apostolato Digitale. La regia di Biennale Tecnologia è stata affidata ad Angela La Rotella, direttore organizzativo di Biennale Democrazia e segretario generale di Fondazione per la Cultura Torino a significare lo stretto legame tra le due biennali. Co-curatori scientifici Juan Carlos De Martin, delegato Rettore per la Cultura e la Comunicazione e Luca De Biase.