Scuola e Università, duemila studenti alla «Settimana»

Dal 21 al 26 ottobre – Torna a Torino la «Settimana della Scuola e dell’Università» organizzata dalla Diocesi: le giornate mettono al centro il tema dell’identità nella costruzione della pace. Interverrà mons. Sudar, Vescovo ausiliare di Sarajevo, iniziatore del progetto «Scuole per l’Europa». Programma. GALLERY

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Gli allievi della scuola primaria nel cortile di Valdocco alla scorsa edizione della "Settimana della Scuola"

Torna a Torino la carica degli oltre duemila studenti di circa 80 scuole primarie, secondarie, istituti di formazione professionale e universitari che coloreranno l’ottava edizione della «Settimana della Scuola e dell’Università» in programma dal 21 al 26 ottobre, organizzata dall’Ufficio diocesano Scuola e dalla Pastorale Universitaria della diocesi.

Una proposta, fortemente voluta nel 2011 dall’Arcivescovo Nosiglia, che ogni anno vuole parlare al mondo della scuola e della formazione nel suo complesso in un periodo in cui le agenzie educative giocano un ruolo essenziale nell’accompagnamento delle nuove generazioni verso l’autonomia, in particolare nelle situazioni in cui viene meno la rete familiare. Nel contempo si intensifica la sfida di un’educazione inclusiva, in un contesto sempre più multietnico e multiculturale in un territorio che deve misurarsi con la piaga della disoccupazione giovanile.

Lo slogan della Settimana, «Facciamo la pace!», a cent’anni dalla fine della Prima guerra mondiale (1918), porta proprio l’attenzione sulla scuola come primario strumento di pace nel tessuto sociale grazie alla capacità di trasmettere cultura, educazione e mettere in dialogo persone e generazioni diverse.

«Con la nuova edizione», sottolinea don Roberto Gottardo, direttore dell’Ufficio Scuola, «in particolare vogliamo mettere al centro il tema delle identità superando l’idea, che va sempre più diffondendosi, per cui per vivere in pace occorra rinunciare alle proprie identità. Papa Francesco nel discorso ai partecipanti alla Conferenza internazionale per la Pace pronunciato al Cairo il 28 aprile 2017, che fa da sfondo alle giornate della Settimana, sostenne proprio il contrario: ‘per raggiungere la pace è fondamentale il dovere dell’identità, perché non si può imbastire un dialogo vero sull’ambiguità o sul sacrificare il bene per compiacere l’altro’».

Ed ecco la riflessione che viene lanciata a dirigenti scolastici, insegnanti, famiglie e studenti nel cammino dell’inclusione portato avanti nelle scuole.  «È importante», osserva don Gottardo, «porre al centro la verità: se io voglio mettermi in dialogo con un’altra persona non posso dialogare solo con una parte di essa nel tentativo di convivere».

Un forte invito dunque a guardare l’altro nella sua totalità: «questa è la strada dell’accoglienza», evidenzia il direttore dell’Ufficio Scuola, «di un’integrazione vera che va a contrastare i fenomeni di violenza negli istituti scolastici spesso alla ribalta delle cronache, come il rifiuto del diverso, il bullismo o lo sballo».

«Anche gli atenei», sottolinea don Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria, «sono chiamati ad educare ad una conoscenza capace di tradursi in una sensibilità sociale. In questo modo diventano luoghi privilegiati dove costruire giustizia e pace».

Dopo giornate incentrate su questi temi, suddivise per classi scolastiche (programma), venerdì 26 ottobre prima al Centro congressi del Santo Volto (via Borgaro 1) alle 9.30 e poi all’Istituto San Giuseppe (via San Francesco Da Paola 23) alle 18.30 porterà la sua personale testimonianza mons. Pero Sudar, Vescovo ausiliare di Sarajevo, iniziatore del progetto «Scuole per l’Europa», esperienza fondata in Bosnia ed Erzegovina proprio all’indomani della guerra (1992-1995). La diocesi di Vrhbosna-Sarajevo aprì una scuola per stimolare i genitori a non abbandonare la città: ed ecco la nascita di centri di formazione multietnici e multireligiosi gratuiti presenti oggi a Sarajevo, Tuzla e Zenica.

«La Chiesa locale», conclude don Gottardo, «comprese che la ricostruzione dopo la guerra non poteva prescindere dalla scuola che divenne strumento privilegiato di pace capace di mettere insieme gruppi etnici e religiosi in conflitto fra loro».

Il Programma delle Giornate

La Settimana della Scuola e dell’Università si apre domenica 21 ottobre per famiglie, insegnanti e dirigenti scolastici alle 16 al Santuario della Consolata con la Messa presieduta dall’Arcivescovo in cui mons. Nosiglia, nel segno della benedizione degli zainetti, invocherà la vicinanza del Signore nel cammino della scuola. Alle 18.30 presso la chiesa di Santa Teresina (corso Mediterraneo 100) don Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria, celebrerà la Messa per il mondo universitario e benedirà i libretti degli studenti degli atenei torinesi.

Mons. Nosiglia interverrà, poi,  in tutte le giornate della Settimana. Lunedì 22 si parte con i bambini della scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria con «Animiamo la Pace», giochi e storie di pace. L’appuntamento è dalle 9.30 alle 12.30 nel cortile di Valdocco (via Maria Ausiliatrice 32). Martedì 23 le scuole primarie (seconde, terze e quarte) si ritroveranno al Centro congressi del Santo Volto (via Borgaro 1) dalle 9.30 alle 12.30 per «Strumenti di Pace: essere e avere» con la proposta di laboratori. Mercoledì 24, sempre al Santo Volto dalle 9.30 alle 12.30, sarà la volta delle classi prime, seconde e terze della secondaria di primo grado per l’incontro ludico «La pace incanta». Interverranno don Valter Rossi, direttore delle riviste Elledici, Francesco Barberis, preside dell’Istituto Sant’Anna, e Giò Arichetta, cantautore. Giovedì 25 le classi prime, seconde e terze della secondaria di secondo grado e gli istituti di formazione professionale si raduneranno sempre al Santo Volto dalle 9.30 alle 12.30 per la tavola rotonda «Lavoriamo per la pace» a cui prenderanno parte Matteo Spicuglia, giornalista Rai, Marina Lomunno, redattrice de La Voce e il Tempo, Daniela Sironi della Comunità di Sant’Egidio e un ufficiale dei Corpi italiani di Pace.

Venerdì 26, infine, per gli studenti delle classi quarte e quinte delle superiori e per gli universitari al Santo Volto dalle 9.30 alle 12.30 si terrà la tavola rotonda  «Custodiamo la Pace», a cui interverranno Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, Emilia Guarnieri, presidente «Meeting per l’amicizia fra ai popoli», mons. Pero Sudar, Vescovo ausiliare di Sarajevo, e Fabrizio Demaria, amministratore delegato Tipografia Commerciale. La settimana si conclude venerdì 26 al Collegio San Giuseppe (via San Francesco Da Paola 23) dalle 18.30 alle 21 con il convegno «Educare alla pace. Identità, differenza, condivisione» a cui prenderanno parte l’Arcivescovo mons. Nosiglia e mons. Sudar.

Per informazioni: tel. 011.5156313, sito www.diocesi.torino.it/scuola

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