Torino si candida per le Universiadi 2025

È stata firmata e inviata al Ministero dello Sport la lettera di candidatura da parte di Torino e del Piemonte ad ospitare l’Universiade invernale 2025. Per la Diocesi di Torino era presente alla cerimonia della firma don Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria

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Inviata in questi giorni al Ministero dello Sport la lettera di candidatura da parte di Torino e del Piemonte quale sedi per l’Universiade Invernale 2025. Questa scelta è stata fatta da una cabina di regia formata da: Regione Piemonte, Città di Torino, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Edisu Piemonte e Centro Universitario Sportivo di Torino.

Tutto questo nonostante il complesso momento storico che si sta attraversando, che ha congelato ogni decisione relativa al futuro degli eventi sportivi internazionali, ma non ha fatto venir meno l’entusiasmo con cui si intendono promuovere la candidatura di Torino e del Piemonte quale sede per l’Universiade Invernale del 2025, immaginando di utilizzare l’Universiade come uno straordinario strumento per implementare lo sviluppo strategico della città attraverso la valorizzazione della sua vocazione universitaria. La data di candidatura alla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitario), dopo la sospensione di ogni attività internazionale determinata dalle misure di contenimento del COVID19, è stata spostata a dicembre 2020.

Entro la fine del mese di luglio verrà presentato un budget preventivo al Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora, ispirato ai buoni principi di contenimento della spesa complessiva, nel quale sia chiaramente rappresentato il contributo delle istituzioni, degli atenei e del territorio al progetto. Nel mentre gli uffici tecnici degli Atenei stanno predisponendo una quantificazione economica del costo delle opere in conto capitale necessarie per la realizzazione del villaggio atleti che, terminata l’universiade, diventerà residenza per studenti universitari. Tali strutture saranno edificate secondo i più moderni criteri di fruibilità in modo da poter ospitare anche atleti diversamente abili che parteciperanno alla Para Universiade e agli Special Olympics, che si terrebbero sempre a Torino nelle settimane successive all’Universiade.

Per il Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese, Riccardo D’Elicio: “Oggi abbiamo iniziato un percorso. Questo è un punto di partenza, non sicuramente di arrivo. Vogliamo lasciare in eredità ancora qualcosa alla nostra meravigliosa città per fare capire quanto ci siamo impegnati in tutti questi anni. Questa è soltanto una candidatura, ma vogliamo che la nostra Torino ne esca fuori più forte e a giovarne dovranno essere anche i nostri Atenei che sono i migliori del mondo“.

Presente alla cerimonia della firma per la Diocesi di Torino don Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria.

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