Ucraina al bivio: guerra o negoziati

Scenari – Nove mesi dopo l’invasione, di fronte all'”inverno peggiore”, si profilano le condizioni per una trattativa di pace. Da oltre un mese la Russia prosegue con bombardamenti indiscriminati: colpite decine di città ucraine e, soprattutto, le infrastrutture energetiche. Mancano acqua, luce e gas

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Canto e controcanto. Nove mesi dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, si profilano, per la prima volta, le condizioni per avviare una trattativa di pace: l’Ucraina è galvanizzata, ma ha davanti a sé «il peggiore inverno della nostra vita»; la Russia è in fase di ripiegamento e ha bisogno di tempo per consolidare le linee di difesa; gli Stati Uniti dell’Amministrazione Biden hanno sei-nove mesi da spendere per giungere a una soluzione diplomatica, prima di essere di nuovo assorbiti da una estenuante e paralizzante competizione elettorale. Ma il controcanto viene dall’Europa, che pure è la più spaventata dalla prospettiva di una lunga guerra e la più incline alla trattativa. Il cancelliere tedesco Scholz dice che bisogna «essere pronti a un’escalation», «alla luce degli sviluppi del conflitto in Ucraina e dei visibili e crescenti fallimenti della Russia».

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