«Il cinema non deve restare muto. L’odio alla fine sparirà e i dittatori moriranno. Siamo in guerra per la libertà»: accolto da una standing ovation, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla così, a sorpresa alla cerimonia di apertura del festival di Cannes. Zelensky, attore di professione, cita il «Grande dittatore» e dice: «Serve un nuovo Chaplin», il coraggio che il cinema ebbe contro Hitler nel 1940 deve averlo oggi contro il presidente russo Vladimir Putin.
Per continuare a leggere l’articolo di Giampiero Gramaglia acquista La Voce e il Tempo del 22 maggio 2022 in edicola o nelle parrocchie