Un torneo di calcio, come i tanti che si organizzano negli oratori e nelle associazioni di promozione sociale, dove lo sport unisce, include, soprattutto fa sentire gli atleti parte di una comunità che accoglie e accompagna, in particolare chi è più fragile.
Si tratta di «Strade comuni, mettiamoci in gioco», una competizione calcistica organizzata dagli oratori torinesi San Giulio d’Orta (Vanchiglietta), Madonna del Rosario (Sassi) e dalla Circoscrizione 7 in sinergia con alcuni Centri di accoglienza straordinaria per migranti e rifugiati presenti sul territorio.
«Gli ospiti di queste strutture», sottolinea Marco Tresso, responsabile dell’oratorio San Giulio d’Orta, «frequentano i nostri oratori, studiano nelle scuole e nei centri di formazione professionale torinesi, lavorano nel nostro quartiere, camminano sulle nostre strade e interagiscono con i residenti del territorio nella piena legalità. Ed ecco un’iniziativa per favorire, attraverso lo sport, un percorso di integrazione nel tessuto sociale a tutto campo». Sono state organizzate tre domeniche di tornei presso l’oratorio di corso Cadore 9, che si concludono domenica 31 marzo, a cui hanno preso parte i ragazzi degli oratori e i coetanei che vivono presso le strutture gestite dalle cooperative sociali «Altri Modi» e «Le Soleil».
«Il progetto», evidenzia Enrica Ruffa della cooperativa «Altri Modi», «è nato per incentivare l’interazione fra giovani con alle spalle storie diverse che oggi si trovano a vivere nello stesso quartiere e per sottolineare quanto sia importante coniugare accoglienza e legalità».
La giornata conclusiva del torneo, domenica 31 marzo, metterà insieme lo sport e l’attenzione all’ambiente.
Al mattino, infatti, i ragazzi degli oratori, insieme ai cittadini e agli ospiti dei Centri di accoglienza straordinaria si occuperanno di pulire due aree verdi: La piastra polivalente di corso Cadore angolo via Grazia Deledda e Strada Traforo del Pino – piazzale Fulvio Testi.
«Si tratta di un gesto simbolico», osserva Marco Tresso, «che vuole sottolineare alla cittadinanza la piena volontà, da parte dei ragazzi coinvolti e dei residenti, di prendersi cura insieme del territorio in cui vivono».
Alle 12.30 si terrà un pranzo condiviso presso la parrocchia San Giulio d’Orta (corso Cadore 17/3). Alle 14 si scenderà in campo per le finali.
Al termine delle partite si terranno le premiazioni della squadra vincitrice e dei migliori giocatori emersi per rendimento e disciplina.
Per informazioni: oratorio San Giulio d’Orta, tel. 011.8995632, pagina Facebook «Insieme è più bello – Oratorio San Giulio d’Orta».