Verso l’Assemblea Diocesana

Diocesi di Torino – Il 25 maggio e l’8 giugno al Centro congressi del Santo Volto la tradizionale Assemblea diocesana di fine anno sarà incentrata sulla formazione degli adulti. E’ a disposizione una scheda con il materiale per la preparazione

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Il 25 maggio e l’8 giugno, in due sessioni si tiene al Santo Volto la tradizionale Assemblea diocesana che quest’anno viene dedicata al tema della formazione. Il cammino di preparazione, avviato nei Consigli diocesani è stato poi affidato ad una Commissione che ha ora elaborato una scheda (che pubblichiamo a lato e che a breve sarà resa disponibile sul sito diocesano) sulla quale singoli, gruppi, parrocchie e associazioni sono invitati riflettere e rispondere. Un invito a tutti, e non solo agli «addetti ai lavori», in quanto come richiamato in Evangeli gaudium tutti sono «discepoli missionari» ed è una responsabilità che non può prescindere dalla formazione come più volte richiamato nel corso dell’anno dall’Arcivescovo.

«La centralità di Gesù Cristo nella formazione», ricorda mons. Nosiglia «apre varchi di incontro e confronto oltre che di annuncio e testimonianza verso ogni persona. Occorre che la formazione degli adulti sia considerata non solo come una educazione alla fede, ma anche una formazione alla vita perché la via cristiana e quella umana non siano vissute come parallele ma complementari che si aiutano a vicenda a raggiungere la stessa meta che è la piena promozione antropologica e cristologica. E questo è possibile solo se gli adulti vicini o lontani sono considerati e ricercati come soggetti privilegiati della loro formazione che assume un compito evangelizzante e catecumenale insieme».

«Lo specifico che una formazione ‘adulta’ è chiamata a proporre», ha proseguito mons. Nosiglia affrontando il tema, «è la vita secondo lo Spirito e la crescita dell’uomo interiore perché l’esistenza cristiana non è frutto di sforzi volontaristici in cui si eseguono dei precetti ma un cammino sorretto dal Maestro interiore che apre la mente e il cuore alla comprensione del mistero di Dio e dell’uomo. Del resto promuovere esperienze spirituali risponde oggi al desiderio di tanti di incontrare Dio che riempie il cuore della vera gioia. Si innesta qui l’invito di papa Francesco sulla necessità di puntare in alto verso traguardi alti, ma alla portata di tutti tra cui eccelle quello della santità. Non c’è dubbio che la chiamata alla perfezione evangelica sia la prima vocazione per cui ogni persona è stata creata. Bisogna che la formazione degli adulti abbia ben presente tutto ciò e nutra la vita di ogni cristiano con questa salda speranza che supera ogni altra speranza umana pur assumendola, ma orientandola a un di più di senso ed efficacia che è la meta a cui tende il proprio cuore».

Ed ecco dunque che per «entrare» in un tema articolato, complesso e stimolante come quello della formazione degli adulti così concepita, la scheda proposta dalla Commissione ha un obiettivo preciso: «trovare e poi sperimentare vie per attivare questa formazione nelle nostre parrocchie, associazioni, movimenti e comunità, scoprendo il bello e il buono che già esiste e suggerendo criteri, stili, attenzioni da avere e relazioni da curare».

«Si tratta con l’assemblea di avviare un processo, non di celebrare un evento. C’è un prima, che viene avviato con questa scheda e poi proporremo un dopo, fatto di ‘buone pratiche’ da sperimentare e poi verificare».

L’invito è dunque per tutti quello di affrontare un momento di riflessione a partire dai testi presentati nella scheda: alcune testimonianze sulla fede, la sua possibilità e le sue difficoltà oggi. Poi vengono proposte due domande alle quali la commissione invita a reagire inviando una risposta sintetica, personale o di gruppo, a:eventi@diocesi.torino.it entro il 12 maggio.

Così nella prima assemblea, il 25 maggio introdotta da una breve lectio di fratel Giorgio Allegri, della Comunità Monastica di Montecroce, saranno chiamati chiamate a reagire ai contributi  Leonardo Becchetti, economista e già presidente nazionale delle CVX, e Marinella Perroni, teologa, offrendo ulteriori stimoli. La seconda assemblea, l’8 giugno, inizierà con la proposta di 5 stand che illustrano 5 prassi di formazione adulti, non come «paradigmi» ma come spunti per invitare alla creatività e generatività:

  1. Un progetto formativo per catechisti degli adulti diocesi di Bergamo;
  2. Un percorso di formazione in ascolto della Parola di una parrocchia della diocesi di Bergamo;
  3. Il Seminario dei laici della diocesi di Novara;
  4. Il Centro S. Fedele di Milano;
  5. Percorsi Alpha;

successivamente i partecipanti lavoreranno divisi in gruppi su un ambito di lavoro  tra questi 5: l’ascolto della Parola; l’approfondimento della fede; l’esperienza spirituale; il servizio della carità; l’essere presenti nel mondo. I gruppi avranno dunque l’obiettivo di pensare delle proposte di formazione per gli adulti secondo uno schema che permette, a partire dall’identificazione dei destinatari, delle loro difficoltà e desideri, di precisare forma e contenuti, specificando come rispondere alle difficoltà e come incentivare i desideri.

Per iscriversi alla assemblea  sempre sul sito della diocesi sarà disponibile un form in cui indicare una preferenza per l’ambito, al quale corrisponderà un tavolo di lavoro.

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